Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Ugo Manera, una leggenda dell’alpinismo, conosciuto con il soprannome di “Pan e Pera”, sarà a breve cittadino coazzese.
Venerdì 14 giugno alle 21 presso la sala conferenze dell’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone (Viale Italia ’61 n. 3) presenta “Dal Monviso al Changabang. Scalate e personaggi in sei decenni di alpinismo”. Si tratta della proiezione di foto e video e del racconto delle tante imprese compiute negli anni racchiuse nel nuovo libro dall’omonimo titolo che comprende anche una raccolta di articoli e saggi sul tema dell’alpinismo.
Manera, classe 1939, nasce in una famiglia operaia con tradizioni progressiste. Comincia a lavorare molto presto, dapprima come operaio poi con incarichi e responsabilità sempre maggiori fino a diventare a 44 anni direttore di stabilimento alla Ferodo di Mondovì.
Ma la sua vera passione è l’alpinismo, che pratica fin da giovanissimo; nel 1965 entra come istruttore nella scuola di alpinismo Giusto Gervasutti di Torino, attività che svolge tuttora; viene accolto nel Club Alpino Accademico Italiano e successivamente anche del Group Haute Montagne francese.
Il “suo” alpinismo è rivolto in primo luogo alla scoperta: traccia innumerevoli prime ascensioni, prime invernali, prime italiane. Partecipa a quattro spedizioni himalayane e a una nelle Ande, conseguendo importanti successi quali l’apertura di una nuova via sul Changabang, splendida e difficilissima cima dell’Himalaya indiano che sfiora i 7000 metri.
È stato molto vicino a Gian Piero Motti in quella intensa stagione di rinnovo dell’arrampicata ricordata come “Nuovo Mattino”.
Nel 2003 pubblica l’autobiografia “Pan e Pera” in cui racconta le sue avventure in montagna; lì si può trovare un accorato ricordo della Val Sangone che spiega il suo legame con queste terre: con la sua famiglia era infatti sfollato a Maddalena (più precisamente a Piancera) per tre anni durante la seconda guerra mondiale per sfuggire ai bombardamenti su Torino. La mamma era originaria della Val Sangone, mentre il padre era un ciclista dilettante che tante volte si era recato a Maddalena nei suoi giri di allenamento. “Nei miei ricordi di bambino e di ragazzo è quasi sempre presente la montagna: tra le montagne avevo vissuto tre anni e mezzo durante la guerra. Quando ritornai ad abitare in città forte restò in me la nostalgia dei tempi trascorsi in montagna, vi andavo con felicità ogni volta che se ne presentava l’occasione. Le vacanze scolastiche le passavo in montagna da mia nonna in Val Sangone, ed era quella l’occasione che mi consentiva di scatenarmi per sentieri, boschi e torrenti, da solo o con amici del posto”, scrive.
Manera è un abile affabulatore, ha vissuto una vita ricca di avventure, e con le immagini che scorreranno sullo schermo, si potrà assistere a una bella serata sulla montagna e sull’alpinismo.
ugo manera mentre scala una montagna, foto di andrea giorda
Indirizzo
- Ufficio Turistico Coazze
- Viale Italia 61 Coazze Coazze
- Trova sulla mappa.