Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Produrre fogli cerei certificati è l'attività della Cereria Valsusa, vivace realtà artigianale con sede a Bussoleno, in Strada Susa 5, di fronte al vecchio deposito delle ferrovie. Questi supporti, vere e proprie lamine di cera d'ape su cui sono impresse delle piccole celle da entrambe le parti, sono "offerte" dagli apicoltori alle api per facilitare la costruzione del favo, deporre le uova e stoccare il "nettare degi dei" conosciuto in tutto il mondo. L'attività è iniziata nel 2020, quasi a chiudere doverosamente un cerchio che racchiude la passione e la conoscenza del mondo delle api degli stessi titolari. Come ci spiega Maurizio, "la cereria risulta quindi il passo conclusivo per coprire al 100% il settore apistico da un punto di vista imprenditoriale, poiché presso la ditta Nicolas di Susa, da oltre 15 anni, vendiamo ogni tipo di materiale per l'apicoltura e mettiamo a disposizione la nostra esperienza".
Qui sopra: FOGLI cerei alla fine del loro processo produttivo
Una scelta importante non solo per Maurizio (anch'egli apicultore hobbista da più di 20 anni) ma per tutta la Valle di Susa, visto che fino a pochi anni fa gli hobbisti e i produttori di miele erano costretti a recarsi fuori valle per la lavorazione della propria cera."Sebbene sia stagionale, il lavoro è sicuramente impegnativo, con dei picchi di attività dalla fine dell'estate all'inizio della primavera" spiega Maurizio, "ma noi siamo desiderosi di continuare. La voglia di andare avanti ce la danno i clienti e le piccole soddisfazioni che riusciamo ad ottenere. Per produrre fogli cerei certificati come facciamo noi ci va attenzione, professionalità e serietà per "conquistare" la fiducia di chi si rivolge a noi... Perché la qualità della cera è importantissima per la vita delle famiglie di api ed in parte per una buona resa della successiva produzione di miele".
COME SI REALIZZANO I FOGLI CEREI
Partendo dal presupposto che l’ape non ha bisogno di supporto umano per conservare il miele nelle cellette che già in natura autoproduce, l'aiuto dell'apicultore consiste nel facilitare loro il lavoro, inserendo i fogli cerei nei telai delle arnie. Su questi fogli vi sono infatti stampate delle piccole cellette di cera e, da queste, le api costruiscono la struttura della cella vera e propria, depositano all'interno il miele e le chiudono con un piccolo “tappo”, chiamato opercolo. Per prendere il miele, l'apicultore, nella fase della smielatura, deve togliere l’opercolo di cera con un macchinario o con una forchettina.
E la cera degli opercoli? Non va sprecata... Ecco in pochi passi cosa accade:
- La cera d'opercolo viene fatta fondere e trasformata in panetti da consegnare alla cereria
- Siccome negli alveari possono essere presenti malattie, la cera viene sterilizzata in grossi pentoloni a più di 120 gradi per alcune ore
- La cera, ormai liquida, viene lasciata decantare e filtrata per liberarla da eventuali impurità ed in seguito pompata in altri serbatoi; viene quindi fatta colare a filo sopra i rulli del macchinario che realizza i fogli cerei e imprime le cellette
- I fogli cerei vengono tagliati secondo misure utili per essere inseriti nel nido (la parte inferiore dell'arnia dove si trovano le scorte e la covata) o nel melario (la parte superiore dove viene stoccato solamente il miele)
L'importanza di avere una cera di qualità è determinante per una buona resa dell'arnia sia da un punto di vista della produzione di miele, sia per la riproduzione delle stesse api poiché influisce sulla deposizione delle uova da parte dell'ape regina.
Per questi motivi Maurizio ci conferma che la cera realizzata dalla Cereria Valsusa non è trattata né con schiarenti, né con la paraffina, un idrocarburo che le stesse api non apprezzano: "A cospetto di fogli cerei troppo trattati o realizzati con cere scadenti, l'ape operaia tenderà a non lavorare bene per costruire il favo, mentre l'ape regina deporrà le larve disperdendole a "macchia di leopardo" e non in maniera omogenea".
Un'arnia con tutte le sue parti in evidenza: i fogli cerei si utilizzano nella parte inferiore per il nido e nella parte superiore, il melario.
Anche per questi motivi, il lavoro del ceraiolo non è facile e la professionalità è un elemento distintivo della Cereria Valsusa.
Conclude Maurizio: "Il modo che abbiamo di produrre e trattare la cera tiene conto di tutti questi fattori; inoltre, le lavorazioni sono personalizzate e garantiamo ad ogni singolo apicultore, o gruppi di apicultori, di avere indietro una cera di grande qualità. Sappiamo quanto sia importante per ciscuno di loro la sicurezza della sterilizzazione e della tracciabilità di ciascun lotto. La cera garantita in purezza e le analisi che lo dimostrano assicurano comunque all'apicultore lo sviluppo di una famiglia più regolare rispetto ad altre cere contenenti sostanze estranee o residui chimici che si possono trovare in commercio a prezzi apparentemente vantaggiosi. Queste sembrano essere un affare, ma nel lungo periodo possono compromettere l'andamento dell'intero apiario o addirittura provocare la morte delle api."