Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Ci sono pochissime fotografie di Sonia Girotto al lavoro: non le piace proprio farsi ritrarre, preferisce “sporcarsi le mani” e agire. Dei suoi prodotti, invece se ne trovano molte e la ragione è semplice: perché sono belli e ricercati.
Sonia, titolare del laboratorio “L’Officina della ceramica” in via Maria Ausiliatrice a Giaveno, non nasce ceramista, ma ci arriva per gradi facendo lavori che hanno sempre più a che fare con la creatività come la grafica digitale. Il percorso che la porta alla creazione di oggetti in ceramica e gres comincia con un corso di acquerello presso lo studio dell’artista Giulio Vigna, a Giaveno. Prova diverse tecniche e materiali, anche batik e feltro, fino a capire qual è la sua. Segue dei corsi intensivi con insegnanti di Faenza, patria della ceramica riconosciuta in tutto il mondo, e nel 2006 apre il laboratorio.
Oggi la sua produzione è venduta in tutto il mondo grazie al suo sito e ai portali Etsy e Faire, mentre la partecipazione ai mercati è sempre più sporadica: “Uno di quelli irrinunciabili è Faenza, anche per il confronto continuo con altri artigiani del settore, che permette di vedere sul campo altre tecniche e di confrontarsi con i colleghi”.
Gli oggetti che Sonia predilige realizzare sono quelli di uso quotidiano quali teiere, tazze, vasi in gres ad alta temperatura. “Ho una mentalità scientifica che mal sopporta l’imprevisto, che invece viene valorizzato in altre tecniche artistiche. Per questo quando trovo la mia strada, ad esempio con un colore, raramente la abbandono, però lascio sempre aperta la porta alla sperimentazione”, racconta. Nel tempo ha allargato la produzione a oggetti che le sono sempre più richiesti dal pubblico, ottime idee regalo belle e utili, quali appoggia-cucchiai, gratta-aglio, portaburro e persino i graziosi porta-zampironi.
Le decorazioni che ornano le ceramiche sono perlopiù di fiori, frutti e funghi: essendo giavenese non poteva essere che un’appassionata cercatrice! Il bosco è il suo rifugio e la sua ispirazione. Ultimamente ha cominciato a realizzare anche gioielli che sono tanto semplici quanto eleganti; tema, nemmeno a dirlo, i fiori (ma anche i funghi!).
Proprio le decorazioni le permettono di personalizzare i prodotti a seconda delle esigenze del cliente: “In fondo, è questo che differenzia la produzione artigianale da quella industriale; ogni pezzo è unico”. Infatti, le sue sono piccolissime serie a cui si possono aggiungere un nome, una data, una dedica…
Sonia organizza anche corsi con numeri limitati di persone: i laboratori sono fatti per provare la pratica, e vuole seguire bene ciascun allievo o allieva. Sono adatti a tutti, anche a chi non ha mai lavorato con l’argilla.