Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Il maestro Gianfranco Dindo, fondatore della Liuteria Piemontese, purtroppo da poco scomparso, ha scritto un libro sulla liuteria e come definizione ha usato proprio questa frase: l’arte di fare i miracoli. Miglior sintesi non ci può essere, perché entrando nel laboratorio di via Palazzo di Città a Susa si assiste con i propri occhi e le proprie orecchie al miracolo di veder trasformato un pezzo di legno in uno strumento sublime. Certo ci va del tempo, della tecnica, della passione. Ma per tutto questo ci sono i maestro che seguono gli allievi passo passo e godono con loro nel vederli pian piano realizzare questi strumenti che incantano. Ci va tempo e passione, ma il violino, come ha insegnato il maestro Dindo, "è una bella donna, e va coccolata sempre".
Quando si varca la soglia del laboratorio si è dunque tormentati dal dilemma: dove finisce l’artigianato e dove inizia l’arte. Qui senza forse si può parlare di arte pura. E di scuola di liuteria, che nasce nel 2006 ed è presieduta da Andrea Michetti, mentre i corsi sono tenuti da Graziano Maccagnan, amico di lunga data di Dindo.
Scuola perché nulla può essere lasciato al caso: tutto è codificato e deve stare in misure perfettissime. A partire dalla scoperta dello strumento e delle sue parti. Così si scopre che la tavola armonica deve essere rigorosamente di abete rosso della val di Fiemme, che il fondo armonico deve essere di acero o pioppo stagionato 5 anni. E poi c’è la magia dell’anima. Perché ogni violino deve avere un’anima altrimenti non suona e ogni violino ha l’anima in un posto diverso dall’altro. Davvero qualcosa di magico, come la stessa verniciatura, dove ogni vernice è diversa da un’altra e serve a modellare il suono.
Nella liuteria sembra di vivere in un sogno, che le parole e il ricordo del maestro ti fanno vivere, ti trasmettono emozioni e ti fanno vibrare le corde del cuore. Ecco che allora quando poi senti suonare una di queste opere d’arte capisci il senso profondo di tutto ciò che ha provato a trasmetterti il maestro Dindo. E poi solo ringraziare di aver scoperto un posto simile.
Chirarra, violoncello e violino della Liuteria Piemontese