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L’antica torre di Borgone, denominata localmente il Castlass, svetta su un poggio che domina l’abitato, ben visibile da ogni angolo del centro. Il termine dialettale, riscontrabile come Castellazzo nella cartografia settecentesca, ci indica che già in quell’epoca aveva perso l’originaria funzione e appariva, se non proprio un rudere, un edificio in via di decadenza, forse bisognoso di qualche restauro: la realizzazione del nuovo palazzo dei conti di Borgone all’interno del concentrico, rappresentando sicuramente una sede più dignitosa ed adeguata ai tempi, aveva accelerato l’abbandono della vecchia torre medievale.
Le prime notizie risalgono al 1455, quando sappiamo che Bernardo Roero, esponente della famiglia segusina dei Roeri, già signore di San Didero, venne infeudato anche della stessa Borgone. È assai probabile dunque che possa risalire a tale epoca la realizzazione della casaforte, o meglio, il consolidamento di un manufatto precedente appartenuto a San Giusto o ai Beauvoir, i primi signori laici di Borgone. Dei quali, come sulla torre, si sa quasi nulla.
È molto probabile che, a partire dal XVII secolo, la casaforte medievale fu di fatto abbandonata a favore di una più comoda sistemazione residenziale all’interno della Villa Nova.
Una visita si rivela particolarmente interessante, soprattutto per apprezzare il panorama di questo tratto della media Valle di Susa, segnato dalle grandi infrastrutture viarie, e la collocazione dell’abitato borgonese nel contesto di questa vasta porzione di territorio.
La torre è di pianta quadrata, con tipica tessitura medievale nella parte bassa delle murature. La porta, senza serramenti, si apre sul lato occidentale.
All’interno, ora completamente svuotato, si possono vedere i resti di due orizzontamenti, che dividevano l’edificio in più piani. Vi sono ampie aperture sul lato sud e su quello occidentale. Il restauro conservativo, intrapreso negli ultimi anni, ha creato una falsa inclinazione dei muri terminali che fanno sembrare l’edificio tagliato in linea obliqua, ma in realtà la torre possedeva murature della stessa altezza. Negli ultimi anni il monumento è stato anche dotato di illuminazione notturna.
Maggiori informazioni si trovano nel libro “Borgone, un paese tra la Dora e la Roceja”, di Mauro Minola e Elisa Bevilacqua, Susalibri, 2003
Indirizzo
- Il Castlass
- Via Chiantusello Borgone Susa
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