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I ritrovamenti dei resti della chiesa romanica di Santa Maria dell’Assunzione fanno desumere che Sangano esista fin dall’epoca romana. In antichi documenti viene denominata Sanganum, Sango o Sangone: il nome deriva dal torrente che ne definisce i confini a nord.
Per molti anni fu territorio dell’Abbazia di San Solutore in Torino; proprio a lui e agli altri due martiri cristiani Avventore ed Ottavio è dedicata la Chiesa parrocchiale, edificata nel 1585. La Chiesa che vediamo oggi risale invece al 1709 e presenta infatti linee barocche.
Sangano nel Medioevo fece parte prima del territorio della signoria di Bonifacio Rosso di Piossasco e in seguito di quello degli Orsini di Rivalta.
Sangano è stato un paese prevalentemente agricolo; come i Comuni vicini è stato teatro di scorribande di eserciti contrapposti per le battaglie di confini.
La posizione più distante dalla Sacra di San Michele lo ha però esonerato dall’influenza economica e di potere degli abati. Infatti, la presenza dei sindaci come rappresentanti della comunità è definita in un documento del 1583 come “un antico costume del luogo”, lasciando supporre che già in precedenza i sanganesi si fossero organizzati come comunità.
Nel 1859 si inaugurò l’impianto idraulico che permette di convogliare le acque delle falde sotterranee attraverso un sistema di gallerie filtranti e portarle alla città di Torino; l’acquedotto, oggi di proprietà della Smat, è un sistema a gallerie filtranti con una grande cisterna; è visitabile durante le aperture speciali in occasione della Fiera di Primavera.
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Il Comune fu unito a quello di Bruino negli anni dal 1928 al 1956; oggi è un tranquillo paese residenziale.
Da vedere il castello, oggi abitazione privata. Costruito in epoca medievale sui resti di un’abbazia benedettina, era l’abitazione del feudatario dell’abazia di San Solutore: probabilmente fungeva da deposito delle merci che i contadini locali versavano come tributi.
Al suo interno si trovavano anche una sala utilizzata come tribunale e la prigione al primo piano. Poco distante vi è la torre, che in precedenza era un campanile; la trasformazione risale probabilmente alla fine del 1200, sotto la signoria dei Rosso.
Da vedere anche la cappella di San Lorenzo costruita intorno alla metà del XIII secolo e rimaneggiata più volte, oggi sede di mostre.