Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Nella parte più alta della valle la durata dell’innevamento ha reso necessarie grandi scorte di fieno, e quindi locali più grandi per lo stoccaggio del foraggio e delle scorte. Anche l’ampia disponibilità di tronchi di conifere ha costituito un elemento caratteristico, favorendo la costruzione di strutture in legno che sono diventate sempre più complesse man mano che si entra nel cuore delle Alpi. Le costruzioni sono quindi in pietra e legno, i tetti in lose o scandole.
In media valle le costruzioni sono in in pietra e il tetto in lose, mentre in bassa valle le case sono ancora diverse: le costruzioni si dispongono normalmente con il colmo parallelo alle curve di livello e l’ingresso è sul lato lungo. Stalla e locali di magazzino sono al piano terreno, cucina e stanze sono al primo piano; vi si accede dall’esterno in modo indipendente e sono disimpegnate da un lungo balcone. Il fienile è piccolo e non di rado è separato dalla casa. La scarsità di legname è evidente, mentre sono molto utilizzati la pietra, anche per realizzare i balconi, e i laterizi, grazie all’ampia disponibilità di argilla ed alla presenza di fornaci. Qui i tetti sono in coppi.
Nel primo e soprattutto nel secondo dopoguerra le tecniche costruttive sono poi mutate, ed anche lo stile ha abbandonato quello della tradizione per abbracciare, specie nei centri più grandi, quello di villette e condomini spesso progettati utilizzando canoni estetici e funzionali assai distanti da quelli locali.
Oggi gli artigiani operanti nell’edilizia si dedicano sempre più al recupero ed alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, adeguandolo ai nuovi parametri di prevenzione antisismica e risparmio energetico e inserendo anche in costruzioni più datate moderne concezioni di comfort e di domotica, che permette di centralizzare e comandare a distanza i principali impianti.