Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Una grande vite a far da cornice ad un laboratorio che restituisce al futuro capolavori del passato. Lo scorrere perpetuo del ruscello sotto il pavimento del laboratorio detta i tempi ad un mestiere certosino. Nella sua casa Francesca De Leo ha scelto di vivere di libri, che devono essere presenti in ogni stanza perché senza non sarebbe vivere.
Una passione che viene da lontano, dal nonno tipografo, che passa per le collezioni di libri del padre e per la scuola del restauro del libro antico della Novalesa e che ne fa il suo mestiere, oltre che la sua passione. Prima la bancarella in via Po a Torino, poi la scuola di restauro all’Arsenale della Pace ed infine nel 2001 l’apertura del laboratorio di restauro, prima a Susa e poi, con la nascita della bimba, a Condove, tra le mura domestiche.
Qui si apre un mondo che ha del fantastico. A partire dalla grande taglierina del nonno che, come un rasoio affilato, non concede una sbavatura ai fogli che le capitano a tiro. Così come il torchio che ad ogni giro di ruota pressa assieme pagine cariche di storia, di cultura e di ricordi. Ma il fascino del lavoro di Francesca è anche nello smontare i libri vecchi e antichi, nel lavare le pagine per deacidificare la carta. Ma non ci si ferma qui, c’è l’asciugatura, la ricollatura ed infine l’integrazione delle lacune con carta giapponese a ph neutro. Finito? No di certo. A questo punto subentra il rimontaggio e la cucitura su nervi di corda ed in ultimo si arriva al rifacimento della copertura. Detto così sembra anche semplice, ma sono azioni che si portano dietro anni di esperienza e di maestria.
Francesca però non si ferma qui. Non può tenere per se tutto questo patrimonio di conoscenza e competenza. Ecco allora che va nelle scuole, nelle biblioteche, in carcere, tra gli anziani ed i disabili a proporre i suoi laboratori di legatoria e cartonaggio. Ovunque sono emozioni che non si possono narrare. Ma al centro resta sempre lui: il libro da leggere tastandolo tra i polpastrelli. Perché il libro è in vero protagonista di questa bottega che guarda al domani, confrontandosi quotidianamente con ieri e l’altro ieri.