Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Il Castello di Miradolo è un affascinante esempio di architettura di gusto neogotico che sorge all’imbocco della Val Chisone, a 40 km circa da Torino. Grazie alla Fondazione Cosso che nei primi anni 2000 ha restituito questo bene alla comunità, all’interno del Castello vengono promossi eventi e attività di interesse culturale e sociale. Le iniziative spaziano dagli eventi espositivi (mostre) a quelli musicali e performativi, con percorsi di approfondimento e formazione.
La Storia
Residenza nobiliare appartenuta alle famiglie Massel di Caresana e Cacherano di Bricherasio fino al 1950, deve la sua attuale conformazione a Maria Elisabetta Ferrero della Marmora, detta “Babet”, sposa del marchese Maurizio Massel, che negli anni Venti dell’Ottocento interviene sulla facciata del Palazzo, fa realizzare la Citroniera e la Torre rotonda dall’architetto Talucchi e trasforma il giardino all’italiana in un parco paesaggistico di oltre 6 ettari, oggi riconosciuto tra i giardini storici tutelati dalla Regione Piemonte, con esemplari unici per bellezza e importanza storica e botanica.
Con la morte dell’ultima erede Sofia, nel 1950 il Castello di Miradolo viene lasciato a una congregazione religiosa che lo adibisce a casa per esercizi spirituali e residenza estiva per anziani, effettuando una serie di interventi non rispettosi dell’impianto originario e non coerenti con la storicità del luogo. Dagli anni ’90 la dimora viene abbandonata e attraversa un lungo periodo di incuria e abbandono fino al 2007, quando viene gestita dalla Fondazione Cosso che con risorse totalmente private lavora per restituire alla comunità un patrimonio storico, architettonico e naturalistico estremamente prezioso.
Nata per volontà di Maria Luisa Cosso Eynard e della figlia Paola, la Fondazione che ha sede nel Castello di Miradolo opera in ambiti diversi: arte, musica, natura, didattica e sociale, per costruire un'offerta culturale ampia e di alto livello, basata sulla ricerca e sulla sperimentazione, diversificata per le famiglie, le scuole, i soggetti portatori di fragilità, i visitatori di tutte le età.
In ambito naturalistico si occupa dal 2008 del parco storico, con progetti di valorizzazione, tesi a diffondere la conoscenza della natura e del paesaggio, stimolare la sensibilità verso temi come l'ecologia, la sostenibilità e il benessere dell'essere umano, in connessione con l'ambiente.
Grazie alla Fondazione Cosso, il Castello di Miradolo è tornato alla sua antica funzione di polo culturale e di laboratorio di idee, rievocando il cenacolo che, tra Ottocento e Novecento, la contessa Sofia Cacherano di Bricherasio aveva saputo creare intorno a sé. La dimensione storica, oggi, viaggia di pari passo con la contemporaneità: il Castello di Miradolo è, infatti, un “castello contemporaneo” non cristallizzato nel tempo storico della sua costruzione ma diventato un luogo dell’oggi, capace di calare la sua eredità storica e le abitudini di un castello nei tempi contemporanei.
Le attività
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Arte: Le mostre organizzate dalla Fondazione Cosso sono il frutto di inediti progetti di ricerca e di studio che nascono dal confronto con le visioni di curatori e collaboratori di cui la Fondazione si avvale per curare ogni aspetto: allestimento, testi espografici, progetto luci, installazione musicale, servizio di audio guide
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Musica: Il progetto artistico Avant-dernière pensée nasce nel 2009, da un’idea di Roberto Galimberti, e da allora ha il proprio centro di ricerca e sperimentazione al Castello di Miradolo.Le performance si plasmano sugli spazi del Castello di Miradolo e del suo Parco, in connessione con la storia del luogo, le sue bellezze, i progetti espositivi allestiti nelle sale storiche. Per questo i Concerti presentati dalla Fondazione Cosso sono unici e non vengono ripetuti altrove: non ne è conservata memoria se non nella testa e nel cuore degli spettatori.
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Natura: un meraviglioso Parco ottocentesco, alberi maestosi e centenari, fiori delicati e meravigliosi sono il patrimonio custodito dalla Fondazione che organizza incontri, convegni e seminari, aperti a tutti, sviluppando collaborazioni sul territorio e iniziative formative.
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Sociale: sono numerose le collaborazioni in ambito sociale promosse dalla Fondazione che partecipa a progetti di ricerca finalizzati al miglioramento della qualità della vita tramite l’avvicinamento all’arte e alla natura, nelle loro diverse forme di espressione.
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Attività didattiche per scuole e famiglie
Indirizzo
- Castello di Miradolo
- Via Cardonata, 2
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