Saida 2000, Canestrelli di San Giorio

La tradizione del Canestrello in Valle di Susa ha due poli d’origine ben distinti. C’è il Canestrello di Vaie e c’è il Canestrello di San Giorio. Quando si parla di Saida 2000 ovviamente si parla del Canestrello di San Giorio che, prima della costituzione di questa società, si poteva solo trovare nelle famiglie Sangioriesi in occasione della festa patronale, oppure, in occasione dei festeggiamenti di San Giorgio, presso il comitato organizzatore prima, Pro Loco poi. Ma un simile dolce non poteva essere vincolato alla sola festa patronale. Ecco allora la felice intuizione della famiglia Baracchini e Gontero di fare del Canestrello un prodotto per tutte le stagioni.

Presso l’attrezzato laboratorio artigianale di via Trattenero nasce quindi la fabbrica del Canestrello. E in questi anni il prelibato dolce Sangioriese ha così potuto varcare i confini del paese e della valle per diventare un prodotto reperibile in tanti negozi e bar. Una crescita continua, sorretta dalla passione di Paola e Valerio che oggi portano avanti la tradizione di famiglia, sempre però partendo da quegli ingredienti genuini che sono alla base del successo del Canestrello: burro, farina, uova, scorze di limone, cacao. Una ricerca continua di materia prima di qualità per un dolce che è qualcosa di unico. Ma Saida 2000 non fornisce solo il suo prodotto principe a negozi e bar. In tutte le fiere di Gustovalsusa, ma anche nelle principali manifestazioni a carattere regionale, c’è il banco di Saida 2000 sotto l’insegna dei Prodotti della Valle di Susa della Comunità Montana Valle di Susa e Val Sangone. E in fiera il profumo del Canestrello appena cotto provoca la coda dinanzi al banco.

Saida 2000 si apre poi anche alla sperimentazione didattica. Infatti grazie alla disponibilità di Paola e Valerio il laboratorio artigianale di famiglia si apre alle scuole per laboratori didattici creati ad hoc per i bambini. Ma il laboratorio si sposta anche in piazza, come è successo per la Festa del Marrone 2013, quando Saida 2000 ha proposto il laboratorio del Canestrello a tutti i bambini intervenuti alla manifestazione, sfornando Canestrelli fumanti per tutti.