Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
La piccola San Didero si preparara ad un grande week-end di festa in programma da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre: la presentazione della manifestazione si è svolta venerdì 15 settembre presso il centro polivalente di piazza Europa alla presenza del sindaco Sergio Lampo, del vicesindaco Alberto Lorusso, del vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e delle consigliere comunali Silvana Gombia, che è anche presidente della Pro loco, e Loredana Bellone, anime di un’iniziativa dal forte carattere identitario per il piccolo Comune all’ombra della Casaforte, «con l’obiettivo di promuovere e far conoscere maggiormente il territorio verso l’esterno», ha sottolineato Lorusso.
PRODOTTO TIPICO E STORIA DEI CECI A SAN DIDERO
San Didero ha trovato nei ceci il prodotto su cui puntare, forte del successo dell’edizione sperimentale andata in scena a fine ottobre 2022. Quest’anno la “Sagra d’le Cisi” vivrà la sua prima vera edizione.
«Non avendo San Didero un proprio prodotto tipico chiaramente identificabile, abbiamo scoperto scartabellando nell’archivio storico comunale che nel 1777 il Comune metteva in vendita dei grossi paioli in rame per la cottura della la cottura della minestra di ceci offerta ai cittadini bisognosi dalla Confraternita del Santo Spirito nella Solennità della Pentecoste" - ha raccontato Silvana Gombia, autrice della ricerca. "Ceci e medioevo, gusto e storia minestra di ceci offerta ai cittadini bisognosi dalla Confraternita del Santo Spirito nella solennità della Pentecoste: questo permetteva di fare in modo che il ricco e il povero, per un giorno, mangiassero lo stesso pasto». Ancora oggi, a San Didero, i ceci vengono coltivati «sia da alcuni agricoltori locali, sia da un gruppo di giovani volontari, studiosi e appassionati di agricoltura, che l’hanno scorso hanno recuperato alcuni terreni di proprietà comunale nella piana di San Didero, vicino all’A32 - ha aggiunto Loredana Bellone.
IL PROGRAMMA
La Sagra, che l’hanno scorso ha visto, nella sua versione sperimentale, il passaggio di circa 2500 persone, prevede quest'anno:
- La cena medievale del sabato sera
- il mercatino di contadini, hobbisti e laboratori artigianali la domenica
- il pranzo domenicale nel centro polivalente di piazza Europa e presso il punto ristoro medievale, in cui i ceci avranno un ruolo centrale
Parallelamente, avrà luogo nel fine settimana l'edizione zero di “Medievalis Segusium et Turris”, destinato a diventare un evento itinerante tra i comuni di San Didero, San Giorio e Val della Torre. Frutto di un gruppo di lavoro messo in piedi a inizio 2023 (Mastro Corradin, Templari Cattolici d’Italia, Arcieri dei Grifoni, Cavalieri del Conte Verde) l’obiettivo è quello di di promuovere le realtà naturali, storiche e medievali presenti sul territorio.
Vallis Turris, Dame dell’Ago, Lancia di San Michele e Taurus.
Un’iniziativa di ampio respiro che coinvolge gruppi non solo zonali e provenienti da fuori valle di Susa e da tutto il Piemonte: alcuni di loro, come il Vallis Turris di Val della Torre, le Dame dell’Ago di Montechiaro d’Asti e i Cavalieri del Conte Verde (gruppo storico equestre più numeroso attivo in Italia, che si occupa del recupero dei cavalli destinati al macello), si presenteranno in abiti e costumi d’epoca. Nel programma si possono apprezzare conferenze a tema, accampamenti medievali con antichi mestieri, tiro con l’arco, lezioni di combattimento, spettacoli di falconeria, giocoleria e danza, balli e musiche occitane, combattimenti in armatura e la ricostruzione di un matrimonio medievale nella Casaforte.