Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
La Villa di Almese, in località Grange di Rivera, è un prestigioso esempio di villa padronale risalente agli inizi del I secolo d.C., scoperta nel 1979. Ciò che ne rimane, esteso su circa 3.000 metri quadri, è il piano terreno di un edificio che anticamente si sviluppava su più livelli sfruttando la pendenza del terreno. Dalle recenti campagne di scavo è emerso che l’accesso alla Villa avvenisse da monte, dove si è rinvenuto un vano d’ingresso con soglia e gradini in pietra. Sul terrazzo superiore si collocavano gli ambienti residenziali-patronali, decorati da intonaci dipinti e pavimenti a mosaico (i materiali erano probabilmente di provenienza locale).
Le stanze di servizio (cucine, dispense, magazzini) e gli alloggi della servitù si articolavano invece al piano inferiore. Davanti al sito era probabilmente presente un giardino: un’ampia terrazza con una vista notevole. La Villa subì un grave incendio nel IV secolo d.C. e venne abbandonata. Fu riscoperta alla fine degli anni ’70 del XX secolo e a partire dal 1980 iniziarono gli scavi che la riportarono alla luce.
A settembre 2023 è stata avviata una nuova campagna archeologica.
Negli anni sono state tredici le campagne di scavo, l’ultima delle quali risaliva al 2007. I lavori rappresentano l’occasione per nuove ricerche e per il miglioramento della fruizione della villa, aperta alle visite e, dal 2008, sede degli stage estivi di educazione ambientale riservati ai ragazzi dai 15 ai 18 anni.
La Villa Romana è l’edificio extraurbano più esteso di epoca romana dell’Italia nordoccidentale: si trovava infatti ai margini della strada delle Gallia, in un punto nodale per il commercio e gli scambi con il resto del territorio.
Si tratta probabilmente di un’antica residenza lussuosa, destinata a un proprietario con notevoli disponibilità economiche e ampi possedimenti nei dintorni. Un luogo prezioso non solo per ciò che rappresenta, ma anche perché può certamente aiutare a ricostruire in modo sempre più dettagliato la struttura del territorio in epoca romana e la sua rilevanza anche per le zone limitrofe. Gli scavi sono realizzati grazie a fondi ministeriali.
Della Villa oggi sono visibili il pianterreno e parte dell’ingresso monumentale, del cortile centrale e dell’ampia terrazza che dà sulla valle, a sud. La Villa Romana di Almese è uno dei più importanti monumenti dell’antichità augustea che si sono conservati in Piemonte.
Informazioni: Comune di Almese, Ufficio cultura tel. 011/9350201-5 - cultura@comune.almese.to.it. arca.almese@gmail.com
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