Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Questa storia comincia da un forno. Quello che la bisnonna di Michaela si fece costruire in borgata Bonaudi negli anni '50, quando la sua famiglia era appena arrivata in Valle di Susa dalla Puglia. Già perché la famiglia di Michaela anziché abitare in pianura scelse la montagna di Condove, che allora era ancora piuttosto popolata (del resto nel 1901 Mocchie, allora comune autonomo, contava 2065 abitanti contro i 1266 di Condove!).
La passione di Michaela Mischinelli per il pane nasce qui, quando impara l'arte della panificazione dalla nonna e dalla mamma, che ogni settimana sfornano pane fresco nel forno di famiglia. Nel 2003 anche Michaela torna ad abitare in montagna, e dopo qualche anno decide spostare in alta quota anche il lavoro, rivoluzionando la sua vita. Abbandona la sua impresa nel ramo assicurativo e, assieme al marito Massimo, inizia la coltivazione del grano e la ristrutturazione dei locali. E finalmente, il 2 settembre del 2016, inaugura il suo sogno: Il Forno di Mocchie, un'azienda agricola che produce pane, prodotti da forno e ortaggi, tutti rigorosamente a km zero.
Michaela assieme a famigliari e collaboratrici (tutte donne!), impasta e prepara i suoi prodotti in un locale a vista, in modo che i clienti possano apprezzare la cura e la passione del lavoro. La lievitazione avviene rigorosamente con lievito madre: grazie alla lenta fermentazione si ottiene un pane ad alto valore nutritivo, altamente digeribile e con una fragranza senza paragoni, conosciuto ed apprezzato non solo in Valle di Susa.
“Non è stata un'avventura facile – ci dice Michaela – a partire dall'ottenimento dei vari permessi per arrivare alla scelta del forno, che volevamo assolutamente fosse a legna. Inoltre abbiamo dovuto affrontare le complicazioni del lavorare in montagna: qui ad esempio il grano non può essere raccolto con le comuni trebbiatrici, per cui siamo stati costretti ad acquistare una piccola mini trebbia cingolata, che ci è arrivata dalla Cina”.
Una volta raccolto, il grano va ventilato ed asciugato per circa un mese, per poi essere macinato e trasformato in tante varietà di pane (a volte miscelato con gli ortaggi della montagna, noci, zucca, patate...), oppure in pizze, grissini e dolci. E le novità sono sempre in cantiere: quest'anno è iniziata la produzione della segale ed è stato acquistato un mulino, che consentirà di fare tutta la lavorazione del pane in borgata, dal campo alla tavola.
Se volete dunque ritrovare i sapori della tradizione, e riscoprire il territorio attraverso prodotti tipici come il pane o gli ortaggi, fate una capatina al Forno di Mocchie: è a poco più di dieci minuti dal centro abitato di Condove e vi aspetta il venerdì pomeriggio e nelle giornate di sabato e domenica.