Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Si può provare ad imbrigliare una passione. Ma, prima o poi, arriva il momento in cui essa scalpita con prepotenza e risulta davvero difficile riuscire a tenerla a freno. È quanto è successo a Rosanna Mauro, titolare de Il Provenzale, ristocaffetteria e wine bar che si affaccia sulla statale al centro di Sant'Antonino.
Rosanna è da sempre una grande intenditrice di vini: nel corso del 2019 ha deciso di dare una svolta al locale che gestisce dal 1995, puntando su quello che, oltre alla ristorazione, è il suo vero e proprio cavallo di battaglia, ovvero la competenza e l'offerta enologica.
La scelta di offrire un'ampia gamma di etichette è ancor più evidente avvicinandosi al bancone: dalle nicchie ricavate a mo' di vetrinetta e dagli scaffali in legno dell'elegante locale sui toni del tortora e del marrone, la vista incontra un ricco assortimento di bottiglie pronte a soddisfare i gusti della clientela, anche della più esigente.
Bianchi, rossi, rosé, mossi o fermi, champagne: sono oltre 100 le etichette proposte, che comprendono anche alcune tra le migliori della Valle di Susa
"Abbiamo sempre avuto un ottimo assortimento di vini – racconta Rosanna – ma prima non erano molto visibili, e per la gran parte erano conservati in cantina. Ora abbiamo rivoluzionato gli spazi, ricavando maggiore area espositiva, questo ci permette di presentare al meglio la qualità e l'attenzione che riserviamo al culto del buon vino".
Non da meno, tuttavia, è la competenza del Provenzale in fatto di ristorazione: che si tratti di una colazione, di un semplice stuzzichino o di un vero e proprio pasto completo, da tavola ci si alza sempre soddisfatti. "I nostri ingredienti sono la qualità e la stagionalità: le ricette proposte nell'ambito di ogni momento riservato al cibo sono realizzate con uova biologiche, olio extravergine spremuto a freddo di nostra produzione proveniente direttamente dalla Calabria, salumi senza farina e polifosfati, formaggi locali".
Al Provenzale gli eventi stimolanti sono molteplici: si va dalle ricche e curatissime colazioni, passando per la ristorazione all'ora di pranzo, fino ad arrivare alle cene con lo chef ed agli apericena con dj set, che si alternano ogni 15 giorni.
La domenica, invece, è tempo di brunch: un'usanza presa a prestito dall'America, che al Provenzale viene rielaborata in chiave tricolore.
"Una soluzione – commenta Rosanna – preferita da chi magari sceglie di alzarsi tardi e sa di poter rinunciare alla colazione sostituendola con una ricca scelta. Il brunch ha tre portate sempre contraddistinte dalla presenza di uova (in camicia, strapazzate, all'occhio di bue, nei pancakes o come si preferisce), club sandwiches (tramezzini ricchi e abbondanti tipici degli Stati Uniti) ed una proposta italiana quale può essere ad esempio l'abbinata di polenta e toma o spezzatino".
Non mancano succhi di frutta, spremute, birra, dolci ed una splendida vista sul campanile del paese e sul bosco della montagna di fronte, che nella bella stagione si può godere anche nel tranquillo dehor esterno.
Forse non è un caso che il nome dell'esercizio evochi la Provenza: un territorio ricco di sapori, profumi e di buon vino, famoso anche per i cavalli selvaggi della Camargue. Cavalli che corrono liberi, dedicandosi a ciò che più amano fare: lo stesso spirito che anima Rosanna e la sua passione per il vino.