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È in svolgimento la 28a edizione del Valsusa Filmfest, Festival cinematografico e culturale di comunità sui temi della memoria storica, della montagna, dell’ambiente e dell’inclusione sociale.
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26 aprile: Marco Alotto ad Avigliana
Venerdì 26 aprile, al Teatro Fassino di Avigliana alle ore 21, è in programma un triplice evento che inizierà con lo spettacolo teatrale “Francesco Foglia sacerdote” di e con Marco Alotto, ispirato al libro “Una storia nella storia e altre storie” di Chiara Sasso e Massimo Molinero. Seguirà la proiezione del cortometraggio “Oltre il buio Una scelta per la Pace” di Francesca Aprà e consegna del Premio Bruno Carli a Nicolas Marzolino, consigliere nazionale e presidente della sezione di Torino dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra.
Lo spettacolo “Francesco Foglia sacerdote”, che ha ricevuto il patrocinio e il contributo del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte, è stato creato con drammaturgia di Marco Alotto e Marco Sgrosso, vede in scena Marco Alotto e alla fisarmonica Maurizio Pala con regia di Marco Sgrosso e assistenza alla regia di Oliviero Alotto.
Una intensa rappresentazione che racconta di una storia di confini, sia geografici che esistenziali, che nasce al Moncenisio e si sviluppa tra Italia, Francia, Germania e Brasile. Una storia che traccia il percorso di un sacerdote che è stato partigiano e deportato, tra vicende di un passato “presente” da non dimenticare.
Un unico attore va alla ricerca dei vari brandelli di storia del sacerdote…cerca di ricucirli: come una veste.
Ricostruisce la figura di Francesco, quella figura che lui - per tutta la vita - aveva cercato di disperdere dopo averla portata - come un Vangelo - in giro per il mondo. Alla ricerca delle tracce di chi non voleva lasciare tracce.
Francesco Foglia nasce a Novalesa nel 1912, viene espulso dal Seminario di Susa, per «indisciplina», continua gli studi a St Jean de Maurienne, diventa sacerdote francese.
Scoppia la guerra e rientrato in Italia si arruola come cappellano militare con gli alpini in Montenegro.
L’8 settembre entra subito in contatto con il primo gruppo partigiano della Valle di Susa. Partecipa al sabotaggio del ponte dell’Arnodera. Viene soprannominato don Dinamite. Arrestato e spedito prima a Mauthausen e poi a Dachau, fino alla liberazione.
Dopo la guerra, torna in Italia ed è priore del Moncensio, considerato amico dei comunisti è mal visto da una parte del clero.
Davanti alla porta della parrocchia qualcuno depone una bomba, residuato bellico: i due nipotini in
vacanza con lui trovano l’ordigno e la morte. Francesco è sconvolto.
Parte per il Brasile, dove condivide la sorte dei campesinos senza risparmiarsi. Dopo vent’anni, per motivi di salute, torna in valle di Susa ma non riesce più ad inserirsi. Decide di partire per la Germania, va a vivere a 30 chilometri da Dachau e prende la cittadinanza tedesca.
Rimarrà in Germania fino alla morte. Nel testamento scrive: voglio essere sepolto in Germania…
Durante la serata, verrà consegnato il Premio Bruno Carli “locale” a Nicolas Marzolino, consigliere nazionale e presidente della sezione di Torino dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra. Nicolas è un giovane di Novalesa che ha perso una mano e la vista all'età di 15 anni, nel 2013, a causa di una bomba esplosa mentre piantava patate nel campetto di famiglia.
Nell’occasione verrà proiettato il cortometraggio “Oltre il buio Una scelta per la Pace” di Francesca Aprà che racconta la storia di Nicolas.
Con il Premio Bruno Carli, in ogni edizione il festival ricorda la figura di Bruno Carli, partigiano e primo presidente della associazione Valsusa Filmfest fino al 2002. Il Premio è a cura di Maurizio Piccione ed Elena Masoni e destinato ad esponenti di realtà impegnate in difesa dei diritti e dell'ambiente.
Da alcuni anni vengono assegnati due Premi Bruno Carli, uno a una realtà di rilievo locale e uno ad un personaggio o soggetto collettivo di rilievo nazionale. Il Premio “nazionale” è stato assegnato il 14 aprile alle ore al Collettivo di Fabbrica GKN di Campi Bisenzio (Fi) con la presenza di Vauro Senese.
27 aprile: a Condove le opere finaliste
Il 27 aprile, alle ore 16:00 al cinema di Condove vengono presentate le opere finaliste per le sezioni di concorso “Cortometraggi” e “Raccontare Raccontarsi” con la presenza Alessandro Tonda, regista della serie tv Suburraeterna, che racconterà la sua esperienza nel settore cinematografico e darà le sue opinioni sui filmati.
Per il concorso cinematografico di questa edizione sono oltre 150 le opere pervenute, all’interno delle quali sono stati selezionati da parte di apposite giurie i film finalisti da proiettare e da valutare.
Il concorso si articola in 5 sezioni: Cortometraggi, Fare Memoria, Le Alpi, Videoclip Musicali e Raccontare Raccontarsi.
La storica sezione “Cortometraggi” è a tema libero e riservata a film e video di finzione della durata massima di 10 minuti, senza preclusione di stili, generi e tecniche di realizzazione.
“Raccontare Raccontarsi” è la novità di questa edizione, dedicata ad opere della durata massima di 10 minuti, anche brevi Reel, che raccontino e diano voce a storie sotterranee, probabilmente destinate a rimanere nell’indifferenza quotidiana, su temi vari, quali lavoro, politica, società, amori, disagio giovanile e discriminazioni.
Il 28° Valsusa Filmfest è organizzato dall’Associazione Valsusa Filmfest in collaborazione con diverse realtà ed associazioni del territorio, con il sostegno e la collaborazione di Regione Piemonte – Assessorato alla Cultura, Unione Montana Valle Susa, Sistema Bibliotecario Valsusa e dei Comuni coinvolti.
Il cartellone prevede numerosi altri eventi con programma completo reperibile in www.valsusafilmfest.it