Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Durante la nostra decima settimana on the road siamo ancora stati ospiti del Domaine Partagé di Christine e Gilles Berlioz a Chignin, vicino al “massif des Bauges”. Durante le mattinate in vigna ci siamo dedicati alla spollonatura (o ébourgeonnage in francese), operazione di potatura verde che è essenziale per il buon equilibrio della pianta e consiste nell'eliminazione dei polloni (cioè dei tralci) sterili del tronco o della testa delle viti. Gilles ci ha spiegato che con questa operazione il vignaiolo può scegliere se concentrarsi più sulla quantità o sulla qualità dell’uva.
Nel nostro tempo libero, ne abbiamo approfittato per chiacchierare un po’ con i vigneron di Chegnin e raccogliere informazioni sulla viticoltura della Savoia, che è la seconda attività agricola della zona dopo la produzione del formaggio. I vigneti savoiardi si estendono per circa 2000 ettari e il vitigno bianco jacquère rappresenta quasi il 50% della produzione totale, nonostante siano ben 23 i vitigni presenti. Buona parte dei vini savoiardi viene acquistata in loco poiché la clientela è costituita dai turisti che vengono in Savoia in estate e in inverno per lo sci e le attività all’aria aperta. Il resto della produzione viene venduto principalmente in Francia, ma non mancano gli estimatori stranieri anche oltre oceano.
Giovedì è stata una piacevole giornata totalmente dedicata alle degustazioni. La prima alle 9.30 da Gilles con 10 simpatici medici belgi, appassionati di vino a tal punto da fondare un club ed organizzare viaggi mirati alla scoperta di nuovi vignerons. I medici hanno organizzato un pic-nic vicino alla cantina di Gilles e ci hanno invitati ad assaggiare i vini che avevano selezionato per il loro viaggio. La seconda degustazione è stata al pomeriggio da Pascal Quenard, che ci ha gentilmente invitati a partecipare insieme ad un club di appassionati parigini. Pascal ha raccontato la storia del suo domaine, che deriva da una lunga tradizione famigliare (le sue vigne più vecchie hanno più di un secolo!), nel quale da anni, insieme alla moglie Annick, pratica la viticoltura biodinamica.
A malincuore lasciamo i meravigliosi vignaioli di Chignin per rientrare in valle nel weekend ed andare a salutare gli amici che partecipano alla manifestazione Terra e Libertá / Critical Wine di Bussoleno, purtroppo un po' maltrattata dal maltempo. Si tratta dei vignaioli calabresi Dino Briglio Nigro de L'Acino, Giampiero Ventura e Daniela De Marco di Masseria Perugini e del piemontese Claudio Solito de La Viranda. Cogliamo l’occasione per portare con noi dalla Francia Raphaël Beysang, che produce gamay nel Beaujolais.