Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Un reportage da Torino di Irene Bronzino
Il 24 maggio 2019 sarà un altro giorno da ricordare: come il 15 marzo scorso anche questo venerdì migliaia di studenti di tutte le età sono scesi in strada per lottare per il nostro pianeta.
A Torino la marcia è iniziata alle 9.30 in piazza Statuto, a suon di musica e cori. Le elezioni europee sono dietro l'angolo, e ora più che mai è importante far sentire la propria voce e le proprie idee: ciò che si voterà domenica 26 maggio deciderà le sorti dell'Europa, e deciderà buona parte delle sorti del pianeta.
I rapporti che gli scienziati e studiosi pubblicano ogni giorno stanno diventando sempre più allarmanti: uno dei cartelloni presenti in questa foto dice "12 anni per iniziare lezioni di nuoto". Rapporti pubblicati da National Geographic mostrano infatti che la possibilità di un innalzamento del livello del mare di 2 metri nei prossimi 100 anni è molto, troppo probabile. Milioni di metri quadri di terra scomparirebbero.
I giovani lo sanno e vogliono fare tutto ciò che è in loro potere per far aumentare la consapevolezza di questi problemi.
Alla fine della marcia l'intero corteo si è sdraiato e seduto di fronte al palazzo della Regione, un gesto volto a simboleggiare il rischio che una strage simile possa accadere in futuro. Attualmente si sono già verificate molte vittime a causa dei cambiamenti climatici, e le vittime aumenteranno se le cose non cambiano. Ogni giorno sentiamo di una specie estinta: un giorno questa specie potremmo essere noi.
Con il sorriso e la forza di chi è convinto delle proprie idee, il prossimo appuntamento per il Friday For Future sarà il 31 maggio, sempre in piazza Castello a Torino. Questa volta saremo tutti muniti di biciclette, per far vedere un modo di muoversi sostenibile, che fa bene alla salute e che è anche divertente!