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L’Abbazia di Novalesa, fondata nel 726, appartiene alla Città Metropolitana di Torino, che se ne prende cura, ed è affidata alla custodia dei monaci benedettini della Congregazione Sublacense Cassinese dell’Ordine di San Benedetto.
Nel 1973 l'allora Provincia di Torino acquistò il complesso per salvarlo al degrado e realizzare un polo culturale, e nel 2009 si inaugurò il Museo Archeologico, ospitato nelle sale dell'antico refettorio dei monaci e nel portico che si affaccia sul cortile dei novizi. Il museo espone i più significativi reperti emersi dalle campagne di scavo che dal 1978 al 2008 hanno interessato il complesso, oltre a due sezioni dedicate alla storia monastica e al restauro del libro.
Nella chiesa costruita nel secolo XVIII, sulle fondamenta di quella romanica preesistente, si notano residui di affreschi tra i quali è da notare la lapidazione di Santo Stefano (secolo XI). Le due ali superstiti del chiostro sono del secolo XVI.
Nei pressi del monastero si trovano quattro cappelle: S. Maria (secolo VIII con rifacimenti del XI), Salvatore (metà secolo XI), San Michele (secoli VIII e IX) e finalmente San Eldrado (e San Nicola) che possiede due splendidi cicli di affreschi (fine secolo XI) in pregevole stile bizantineggiante con episodi della vita dei due Santi.
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Dopo le restrizioni dovute al Covid, il Museo Archeologico e i percorsi artistici dell'Abbazia dei Santi Pietro e Andrea a Novalesa hanno riaperto le porte ai visitatori. Ricordiamo che la visita è sempre con accompagnatore e a offerta libera. Per quanto riguarda le prenotazioni, si consiglia di farle con congruo anticipo per le visite nei giorni feriali, mentre si accettano anche prenotazioni last minute nei fine di settimana.
Gruppo scolastico in visita al Museo.
L'esperienza di visita ben si inserisce nella definizione di turismo auspicata da Papa Francesco: “Non ispirato ai canoni del consumismo o desideroso solo di accumulare esperienze, ma in grado di favorire l’incontro tra le persone e il territorio, e di far crescere nella conoscenza delle comunità che vi abitano”.
A questa concezione si rifà anche l'attività di valorizzazione di un itinerario storico e religioso qual è la Via Francigena: l'Abbazia di Novalesa sorge proprio lungo questo itinerario, riconosciuto nel 2015 come percorso di interesse regionale e inserito a livello nazionale nel 2017 nella “tentative list” per diventare patrimonio dell'UNESCO. Percorrerla oggi significa intraprendere un viaggio alla scoperta di arte, natura e cultura contemplando paesaggi memorabili.
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Novalesa è anche tra le località coinvolte nel progetto della CicloVia Francigena Valle di Susa sviluppato dall'Unione Montana Valle Susa nell'ambito della più ampia bike area: una via verde e sostenibile per turisti e residenti che collegherà Caselette a Moncenisio connettendosi poi alla Francia attraverso la Maurienne, in parte recuperando strade secondarie e in parte creando una nuova viabilità che andrà a interfacciarsi con i centri abitati e le stazioni ferroviarie.
Informazioni e orari
Orari e info generali visite: www.abbazianovalesa.org
Per qualsiasi ulteriore dettaglio o informazione e per le prenotazioni è necessario inviare una email a: visite@abbazianovalesa.org