Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
SABATO 12 OTTOBRE: Presentazione del primo romanzo di Gianni Oliva
Sabato 12 ottobre prima presentazione nazionale del primo romanzo di Gianni Oliva, il noto storico che ha pubblicato con Mondadori tantissimi libri di storia tra cui i più noti “Foibe”, “Anni di piombo e di tritolo”, “I Savoia, Novecento anni di una dinastia”, “Il purgatorio dei vinti” e molti altri, tra cui “45 milioni di antifascisti” presentato all’Ecomuseo lo scorso febbraio.
Oliva, di origini coazzesi, ha chiesto di utilizzare la Sala dell’Ecomuseo per una storia che nasce proprio a Coazze: “Il pendio dei noci”. Appuntamento alle ore 17, introdurrà Alessandra Maritano, l’autore dialogherà con Bruno Gambarotta e vi saranno delle letture a cura dell’attore Mario Brusa. L’ingresso è libero, i posti sono limitati. La storia narrata nel libro si svolge tra la fine dell’Ottocento e la Prima Guerra Mondiale. Il lettore conosce Julien Vertou nel 1918 presso il Monte Grappa, in un aprile senza primavera. Lì dove si è spostata l’ultima linea di difesa italiana dopo Caporetto, gli alpini del battaglione Susa hanno allestito il loro campo. Ma Julien non è uno di loro, la cicatrice sulla mano destra racconta un’altra storia. Negli ultimi sedici anni, la Legione Straniera è stata il suo rifugio e la sua penitenza. Ciò che è stato prima non ha più importanza. Sono perduti i sogni, ed è perduto l’amore, che per una breve stagione gli ha fatto credere di poter inventare il futuro. La guerra che ha conosciuto sull’Atlante aveva una sola regola: uccidere per non farsi uccidere. Ma i ragazzi con cui ora condivide la trincea questa certezza non ce l’hanno, molti sanno a malapena imbracciare un fucile. Vengono da montagne in cui sperano di tornare presto, magari da una fidanzata che li aspetta. Come Gildo e Valdo, che insieme non fanno trentasei anni, o Domenico, che ne ha ventidue e da tre combatte e sopravvive. Tra i colpi di artiglieria, i loro sguardi impauriti iniziano a scalfire la corazza di Julien. Lui non ha nessuno che lo attende, nessun posto che può chiamare casa. Eppure, per quanto si ostini a rinnegarlo, il passato che si è lasciato alle spalle pian piano si riprende la scena. Una parlata familiare, il nome di un torrente, quello di un paese di montanari. E il volto di una donna che riaffiora tra i pensieri, riportandolo a un tempo in cui la felicità era ancora possibile. In questo esordio narrativo, Gianni Oliva innesta nel racconto degli ultimi, concitati mesi del primo conflitto mondiale una vicenda privata dolorosamente intensa. Un romanzo di amore e guerra, di montagne e neve, di uomini piccoli e grandi rimescolati dalla Storia.
SABATO 12 OTTOBRE:
Tre visite guidate nel mese di ottobre alla Miniera di Garida a Coazze.
L’associazione Ge.Co. che organizza le visite propone le escursioni guidate sabato 12 ottobre alle 15, domenica 20 ottobre alle 9,30 in occasione della Festa Rurale del Cevrin di Coazze e il 31 ottobre alle 19,30 in occasione di Halloween.
Un emozionante percorso nel cuore della montagna dove un tempo si estraeva il talco. La visita, in tutta sicurezza, permette di entrare nelle gallerie scavate per raggiungere il filone di talco e di immaginare come vivevano i minatori. Ci sono ancora alcuni segni della presenza dell’uomo: i puntelli di legno di castagno (che sibila se sottoposto a pressione e quindi era un buon allarme in caso di pericolo), un vecchio secchio arrugginito, un vagoncino che serviva a portare all’esterno le macerie o i blocchi di talco. Si distinguono sulle rocce i segni per i candelotti di dinamite e le spolette.
Il percorso, adatto a tutti dai sette anni in su, comprende un piccolo tratto a piedi in esterna, dal punto di ritrovo presso la Finestra della Resistenza, attraverso borgata Prialli fino all’imbocco della miniera. Qui alcuni vagoncini Decauville accolgono i visitatori che vengono muniti di caschetto con luce per l’ingresso vero e proprio. Circa 800 metri, pochissimo dislivello, è adatto a tutti, ben equipaggiati con scarponcini impermeabili. La ventilazione naturale è ottima, non vi è affatto sensazione di chiusura o soffocamento, anche se in alcuni punti il soffitto è basso, ma basta piegarsi un poco. La visita interna dura circa un’ora.
Le prime informazioni che la riguardano risalgono alla fine dell’800. Inizialmente, l’attività estrattiva del talco era limitata ma, nei primi decenni del ‘900, essa assume maggiore importanza e si trasforma in industria mineraria vera e propria. Nonostante gli sforzi economici e tecnici, le attività di ricerca, l’apertura di nuove gallerie, la miniera di Garida non riuscirà mai ad offrire grandi quantità di materiale. Questo perché, al suo interno, la situazione del giacimento è complicata dalla presenza di abbondanti inclusioni di carbonato. Di conseguenza, le produzioni sono sempre state modeste: cessarono nel 1968 e non superarono complessivamente qualche centinaio di tonnellate di talco.
In occasione di Halloween visita davvero speciale, cercando l’avventura esplorando i meandri di una miniera storica, avventurandosi in un mondo sotterraneo ricco di mistero. Il 31 ottobre alle ore 19:30 ritrovo presso il Piazzale della Resistenza a Forno di Coazze; dopo la visita un buffet con prodotti locali. Costo: € 25 adulti, € 23 possessori Abbonamento Musei, € 20 bambini da 7 a 12 anni. Prenotazioni obbligatorie presso l’Ufficio turistico di Coazze o chiamando il numero 350 1039061.
Sabato 12 ottobre, alle ORE 21.00: Commedia per la Ca’ di cit
Sul palco del Palafeste di Coazze, andrà in scena una divertentissima commedia in due atti: “Mani in alto! Questa è una commedia!” della compagnia teatrale “Gli Sbandati dell’Isola che non c’è” di Grugliasco. Scritta da Angela Gianturco, per la regia di Benedetto Musacchio, si svolge nella filiale di una società di assicurazioni il cui direttore, Guido Sola, non si presenta al lavoro da quasi due settimane senza che i suoi impiegati siano stati messi al corrente del motivo. La prima scena comincia con l’arrivo di Margherita in ufficio al mattino, seguita uno ad uno dagli altri impiegati. Sarebbe una giornata come tante se non fosse che, per via della prolungata assenza del direttore, gli impiegati cominciano ad andare allo sbaraglio senza sapere bene come organizzarsi il lavoro. L’unica che cerca di tenere le redini del comando è Margherita. Tra i colleghi comincia un continuo scarica-barile del lavoro da svolgere tra battute sarcastiche e momenti di complicità quando, all’improvviso, irrompe nel loro ufficio un uomo armato. Ebbene quest’uomo altri non è che il loro direttore Guido che in seguito ad un forte esaurimento nervoso, ha deciso di fare una strage nel suo ufficio per vendicarsi delle continue angherie subite dai suoi impiegati. Iniziano così una serie di escamotage nella speranza che Guido risparmi loro la vita. Si scopre che ognuno di loro ha una vita nascosta mettendo a nudo sentimenti, speranze, paure e anche doti inaspettate. Tra gli impiegati nasce una certa complicità e imparano a conoscersi meglio.
A un certo punto si ricordano di una raccomandata arrivata dalla Francia indirizzata al direttore. Quali notizie porterà? Che ne sarà della vita dei poveri impiegati? Il colpo di scena finale sarà davvero una sorpresa per tutti!
L’ingresso è libero, eventuali offerte saranno devolute alla Ca’ di Cit di Matiri, in Kenya.
SABATO 12 E DOMENICA 13 OTTOBRE: Giornate FAI di Autunno in Val Sangone
La freschezza del clima, la quiete garantita dalla secolare ombra di faggi e castagni, l’armonia del paesaggio e le innumerevoli possibilità di gite ed escursioni, hanno reso Coazze celebre meta di villeggiatura. L’atmosfera di villeggiatura della “Belle Epoque” è ancora oggi tangibile nelle splendide ville in stile Liberty costruite attorno al vecchio centro storico.
Durante le Giornate FAI i narratori accompagneranno i visitatori all’interno dei parchi di Villa Prever e Villa Cassinis, dove verranno accolti dal Gruppo Storico Principi dal Pozzo della Cisterna di Reano in costumi d’epoca.
Costruita nel 1894, così come si vede dal mosaico sul pavimento all’ingresso di questa maestosa dimora, Villa Prever, oggi Villa Tosco, fu commissionata dalla Famiglia dell’allora sindaco di Coazze Luigi Prever. L’edificio, situato al centro del paese, è in stile neogotico/eclettico, con particolari richiami allo stile floreale, ed è circondato da un immenso parco che ospita alberi secolari progettato dall’Arch.Paolo Pejrone. Nelle sale al piano terra i visitatori scopriranno le curiosità della Villa e gli illustri personaggi che ne hanno fatto la storia, come il noto scrittore Luigi Pirandello.
Costruita nel 1906 su progetto dell’Ing. Giovanni Gribodo, Villa Cassinis sorge in via Freinetto a Coazze. La Villa venne costruita dall’avvocato Giovan Battista Cassinis per la villeggiatura della moglie Ottavia Galimberti. La dimora presenta un’architettura in stile chalet con elementi art nouveau, come i tondi in litocemento in facciata che rappresentano ciclamini montani. Anche nell’imponente scala in ferro battuto all’ingresso della villa si possono ammirare richiami liberty come il tipico “colpo di frusta” del mancorrente ed elementi decorativi floreali stilizzati.
Le aperture Giornate FAI di Autunno 2024 in Val Sangone
Villa Prever – Tosco Viale Italia 61, 70 Coazze (To) - Contributo minimo 3€ a persona
SABATO 12 OTTOBRE 2024
Ore 14:00 (apertura GFA 2024 con saluto delle Autorità)
Visite guidate sino alle 17:30 (Attenzione partenza ultima visita ore 16:30)
DOMENICA 13 OTTOBRE 2024
Dalle 10:00 alle 12:30 (Attenzione partenza ultima visita del mattino ore 11:30)
Dalle 14:00 alle 17:30 (Attenzione partenza ultima visita ore 16:30)
Villa Cassinis Via Freinetto, 16 Coazze (To) – Contributo minimo 3€ a persona
SABATO 12 OTTOBRE 2024
Ore 14:00 (apertura GFA 2024 con saluto delle Autorità)
Visite guidate sino alle 17:30 (Attenzione partenza ultima visita ore 16:30)
DOMENICA 13 OTTOBRE 2024
Dalle 10:00 alle 12:30 (Attenzione partenza ultima visita del mattino ore 11:30)
Dalle 14:00 alle 17:30 (Attenzione partenza ultima visita ore 16:30)
Indirizzo
- Coazze
- Coazze Coazze TO
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