Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
“Regie Armonie lungo la Via Francigena in Valle di Susa Concerti e percorsi di visita tra antichi borghi, arte e natura” si congederà dal suo pubblico con il concerto in programma domenica 24 luglio, alle ore 17.30, nell’Oratorio di Santa Caterina di Chiomonte, in vicolo Vescovado, che vedrà protagonisti Gli Archi della Stefano Tempia diretti da Antonmario Semolini, direttore di lungo corso che vanta un repertorio tanto vasto quanto variegato, che spazia dai capolavori del Classicismo settecentesco di Mozart, Haydn e Boccherini alle opere innovative dei compositori dei giorni nostri.
L’evento rientra nel progetto "La Via Francigena in Valle di Susa. Voci e luoghi per un turismo esperienziale" sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
Il programma di questo concerto si apre con la Serenata op. 22 di Antonín Dvorák, un’opera di gradevolissimo ascolto, strutturalmente ancora legata ai modelli classici, ma intrisa di una vena melodica legata al patrimonio popolare boemo, che il compositore boemo scrisse in uno dei periodi più felici della sua vita, grazie alla nascita del suo primogenito Otakar e a una serie di successi artistici, che gli permisero di uscire da un lungo periodo di ristrettezze economiche.
Nella seconda parte il pubblico potrà ascoltare La oración del torero di Joaquín Turina, uno dei brani meritatamente più famosi dell’autore spagnolo, che si fa apprezzare per l’affascinante contrasto tra l’intimismo del torero raccolto in preghiera prima della corrida e l’impaziente eccitazione del pubblico che affolla l’arena in attesa del combattimento, e infine la prima esecuzione mondiale delle Varianti H di Gian Piero Reverberi, compositore dal talento estremamente eclettico, che – oltre che nel campo sinfonico – si è messo in luce come autore di celebri colonne sonore, canzoni famose e di moltissimi brani eseguiti dal gruppo Rondò Veneziano.
Ingresso a offerta libera.
Solo per informazioni dal lunedì al venerdì ore 9-12.30 scrivere a soloclassica@gmail.com oppure telefonare al n. 389.9117174
In concomitanza con il concerto, è possibile visitare la “Pinacoteca Giuseppe Augusto Levis” . Alle 16.15 partenza dalla Pinacoteca, in via Vittorio Emanuele II, 75, a Chiomonte.
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Allʼinterno del seicentesco Palazzo Levis sorge oggi la Pinacoteca G. A. Levis: una nutrita collezione di dipinti romantici e di paesaggio, molto in voga a cavallo tra lʼ800 e il ʼ900. Essendo Levis un chiomontino, sarà facile ritrovare, nei suoi dipinti, scorci che ancora oggi sono riconoscibili allʼinterno delle vie e delle piazze del borgo. Le visite in Pinacoteca sono curate dagli operatori dellʼAssociazione Arteco. Ingresso a 3.50 euro. Per prenotazioni e informazioni inviare una mail a valledisusa@delegazionefai.fondoambiente.it.
Programma
Antonin Dvořák (1841-1904) Serenata in Mi magg. op. 22
Joaquin Turina (1882-1949) La oración del Torero op. 34
Gian Piero Reverberi (1939) Varianti H. PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Gli Archi della Stefano Tempia
Violini primi: Valentina Rauseo, Marcello Iaconetti, Ilario Brutti, Walter Matacena • Violini secondi: Helga Ovale, Anna Nenasheva, Michele Mangiacasale, Maria Pia Olivero • Viole: Maurizio Redegoso Kharitian, Margherita Faneschi • Violoncelli: Luigi Colasanto, Martino Maina • Contrabbasso: Umberto Salvetti
GLI ARCHI DELLA STEFANO TEMPIA sono una compagine di recente formazione nata, per volontà dell’attuale presidenza con precipui fini formativi e divulgativi, all’interno dell’Orchestra Sinfonica della storica Accademia Corale. I suoi componenti sono giovani artisti già in carriera e in possesso di curricula individuali di ottima qualità.
ANTONMARIO SEMOLINI
(1946) senese e figlio d’arte (il padre era violinista). «Ho iniziato lo studio della musica all’età di diciassette anni e a venti ho tenuto il primo di tanti concerti: da allora non ho più smesso.» A. M. S.
Due testimonianze, del professor Enzo Restagno e del Maestro Giuseppe Sinopoli.
«Conosco il Maestro Antonmario Semolini da molti anni nel corso dei quali ho avuto modo di apprezzare le sue qualità musicali e culturali. Egli è stato uno strumentista (flautista) di gran classe ma è nella direzione d’orchestra che è riuscito a mettere pienamente a frutto le sue qualità di musicista intelligente, colto e sensibile. Passione e curiosità intellettuale gli hanno consentito di esplorare e affrontare con successo un vastissimo repertorio.» E. R.
«Antonmario è un interprete originale, nervoso e sensibile insieme, con un’avversione per ciò che è solo formale, solo ufficiale, a discapito di un vero interesse per la musica come espressione di vita.» G. S.
GIAN PIERO REVERBERI ( 1939)
Chi sarebbe Sergio Leone senza la musica di Ennio Morricone?
Chi sarebbero allora, Gino Paoli, Luigi Tenco, Lucio Battisti, Lucio Dalla, Piero Ciampi, i New Trolls, Ivan Graziani, Fabrizio De André e tanti altri ancora, senza Gian Piero Reverberi? PerDe André fu autore di tanti brani de “La buona novella” e proprio su quel disco “Faber” stesso scrisse: “Giampiero Reverberi ancora una volta ha saputo vestire di musica la mia consueta balbuzie melodica”.
Reverberi, come Morricone, si riconosce in quella categoria di “sarti” che sanno vestire i personaggi con gli abiti più belli. Abiti che sopravvivono alle mode e all’incedere del tempo, rendendo immortalità a chi li indossa!
Un vanto quindi per l’Accademia sinfonico-corale Stefano Tempia di Torino che, sotto la guida del suo direttore principale Antonmario Semolini, terrà a battesimo una première mondiale di Gian Piero Reverberi, autore universalmente noto, oltre come raffinato ed eclettico musicista, anche come patron e compositore di tutti i brani del celebre ensemble Rondò Veneziano, da lui fondato nel 1979, che raggiunge l'apice del successo vendendo 30 milioni di dischi in tutta Europa con un repertorio di temi originali in stile baroccheggiante su basi ritmiche moderne.