Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Si espande ulteriormente l'allevamento di galline livornesi di Seba e Vale, che nella loro fattoria di borgata Magnetto, ad Almese, hanno recentemente incrementato il numero di ovaiole che razzolano liberamente. "I 150 esemplari con cui avevamo avviato l'attività – precisa Valentina – sono quasi raddoppiati. Ad oggi ne abbiamo infatti un centinaio in più".
Oltre alla rinomata produzione di miele di varie tipologie ed alla presenza degli asini che, fino a prima delle restrizioni governative legate al Covid19, venivano utilizzati per il trekking, i due giovani hanno investito molto anche sull'allevamento di galline. "Il nostro è un allevamento free range – spiegano – che rispetta il ciclo naturale di vita. Non induciamo luce e calore come avviene negli allevamenti intensivi, ma lasciamo che l'animale conduca una vita senza stress, in un ambiente tranquillo e sereno, seguendo i propri ritmi".
Le galline razzolano in grande libertà: mangiano alimenti naturali, vivono all'aperto, soddisfano il loro istinto primordiale di volo. "Sono molto "rustiche", abbiamo predisposto un recinto contenitivo e ne abbiamo in progetto un altro, ma solo perchè la nostra è una zona di passaggio e non vogliamo che interferiscano con le persone che magari transitano con i loro cani. Le galline sono libere di uscire quando vogliono, perchè sono in grado di volare fino ad un'altezza di 2,5 metri. Comunque tornano sempre a casa, appena inizia a far tardi le vedi far rientro al pollaio, dove sanno di trovare il pasto sicuro a base di mangime biologico, frutta e verdura e dove fanno i bagni di cenere, per combattere acari e parassiti".
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Durante il giorno, all'aperto, le galline fanno incetta di vermi, insetti, serpentelli. "Le uova sono differenti secondo la stagionalità, te ne accorgi proprio dal sapore. Mantengono comunque tutto l'anno le loro qualità organolettiche: sono molto proteiche, hanno basso contenuto di colesterolo e si caratterizzano per il guscio di colore bianco. Diamo loro dei telai di api dai quali beccare larve da fuco; si tratta di un trattamento biologico per contenere l'infestazione della varroa, un parassita molto dannoso per le api. Questo alimento è molto valido per le galline e altamente proteico ".
Galline livornesi beccano larve di fuco dai telai.
Come tante altre realtà, non potendo in questo periodo accogliere visitatori e acquirenti, Seba e Vale si sono attrezzati per le consegne a domicilio nel raggio di una ventina di km dalla loro proprietà (per info tel. 349 0636003). "Un servizio che abbiamo intenzione di mantenere anche quando l'emergenza sarà superata, con cui garantiamo la consegna di uova fresche di giornata, timbrate a mano una per una nel rispetto della tracciabilità, per rispondere alla domanda che continua ad aumentare".
Valentina vede questa nuova occupazione come un segno del destino: "Abbiamo aperto l'attività nel 2009, anche se prima ci dedicavamo già a questo settore, ma con un approccio più hobbistico. Ad un certo punto, nel 2014, ho scoperto di essere diventata allergica alla puntura delle api. Occupandomi di loro a tempo pieno, era davvero un grande problema. Ho proseguito comunque nell'attività, ma sono andata tre volte in choc anafilattico ed il rischio era troppo elevato.
Inizialmente è stato un colpo forte, difficile da assorbire. Api e miele erano la mia vita. Poi, dopo un po' di anni, ho iniziato a farmene un ragione. Ora mi dedico alle api molto meno di prima. Potrebbe essere una fase temporanea, l'allergia, come si è manifestata, potrebbe un giorno scomparire. Io, intanto, proseguo ad alimentare il sogno di far diventare il nostro regno una sorta di fattoria didattica".
Da Seba e Vale le galline razzolano in libertà. Nella foto a sinistra il bagno nella cenere contro i parassiti.
È questo il motivo per cui, dalle api, al miele, agli asini, ad aggiungersi a questo gran brulicare di vita lo scorso anno in borgata Magnetto siano arrivate le galline livornesi. "Abbiamo iniziato con una decina di esemplari: avevo fatto una ricerca sui vari tipi di gallina e inizialmente le avevo prese per una produzione riservata al nostro esclusivo consumo. Poi ho visto che si erano ben adattate all'ambiente e allora, avendo molto spazio, abbiamo aumentato il loro numero".
Difficile pensare in un rifiuto all'ospitalità da parte delle galline, date tutte le attenzioni loro riservate: un pollaio nuovo di zecca, una sconfinata libertà, cure naturali in caso di problemi di salute. "Abbiamo la fortuna di poter contare sull'assistenza di una veterinaria che crede nelle cure con metodi naturali. Al minimo problema ricorriamo a olio di neem o di iperico, aglio, ortica. Sono scelte che pagano a livello di risultato finale.
Quando si cura un animale con un prodotto farmaceutico, il preparato, oltre che nell'animale, si trasferisce anche nei prodotti ad esso collegati: carne, uova, latte. Le uova delle nostre galline, che abbiamo chiamato "Le uova di Vale", sono prive di prodotti farmaceutici e chi le assaggia nota la differenza".
In questo periodo, è anche tempo di iniziare ad occuparsi della produzione di miele di acacia. "Per noi è difficile fare previsioni, questo scombussolamento climatico è spesso fonte di innumerevoli problemi che si ripercuotono nel tempo".
Il lavoro è impegnativo, ma la voglia di fare è sempre tanta. "Abbiamo giornate piene e non mi stanco mai di documentarmi. Così, recentemente, ho scoperto una nuova razza di galline, che si chiama auracana, che si caratterizza in quanto depone un uovo di colore azzurro. Un uovo davvero portentoso, ricco di proteine, con ancora meno colesterolo di quello livornese, che però viene prodotto in numero veramente esiguo".
Basti pensare che una gallina ne depone al massimo 4 o 5 a settimana e d'inverno si blocca. "Ma il risultato è eccezionale: cremoso, pastoso, una vera delizia".
Per ora in borgata Magnetto c'è una sola gallina auracana, ma in questi giorni si stanno schiudendo le uova feconde (un pulcino è con Valentina nella foto sopra al titolo). "Oltre a noi due – commenta Valentina - ho fatto testare le uova ad alcune amiche, che hanno decisamente apprezzato il sapore".
Il bello di Seba e Vale è anche questo: da ogni loro idea, che sia un uovo o no, si schiude sempre una grande sorpresa.