Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Giovedì 1 agosto, si rinnova l'appuntamento per una passeggiata alle Cascate di Novalesa.
Tra le infinite meraviglie naturali della Val Susa, le cascate occupano un posto di rilievo e tra queste, le più celebri sono senza dubbio quelle di Novalesa. Questo luogo, con la sua morfologia glaciale, è un vero e proprio paradiso per le grandi cascate: la Val Cenischia, con la sua caratteristica forma a U, è dominata dalla maestosa bastionata montuosa tra il Rocciamelone e la Punta Marmottere. Queste montagne, alte più di tremila metri, si ergono maestose sopra un terrazzo glaciale a circa milleottocento metri di altitudine, che si collega al fondovalle, situato poco oltre i novecento metri, attraverso una scarpata ripida scolpita da alcuni torrenti.
In primavera, lo scioglimento della neve accumulata ai piedi delle cime riempie questi torrenti, dando vita a cascate spettacolari e altissime. Tra queste, le due più famose si trovano a pochi minuti di cammino dal centro del pittoresco comune di Novalesa. La cascata del rio Claretto, alta circa cento metri, è visibile da lontano e incanta con la sua imponenza. Poco distante, a circa cento metri a sud, si trova la cascata del rio Marderello. Questa cascata è meno visibile da lontano, poiché si nasconde in un breve canyon con alte pareti rocciose lisce e grigiastre, modellate dall'azione erosiva del torrente. Esplorare questa "camera segreta" rimbombante e freschissima, con la dovuta prudenza, è un'esperienza che rimane impressa nella memoria.
Già nell'Ottocento erano una meta turistica rinomata, soprattutto quando la Val Cenischia e il Colle del Moncenisio erano attraversati dalla principale via di comunicazione tra Piemonte e Savoia. Nel "Dizionario corografico degli Stati Sardi di Terraferma" del 1854, compilato da Guglielmo Stefani, sono citate come "le famose cascate che i viaggiatori non mancavano di visitare quando tenevasi la strada di quella valle".
Oggi, l'epoca dei "touristes" e dei loro lunghi viaggi attraverso l'Europa è un ricordo lontano, ma gli appassionati di arrampicata su ghiaccio hanno eletto la zona della Novalesa a loro paradiso invernale. La varietà dei percorsi offerti, con diverse difficoltà e altezze, attira esperti da tutto il mondo. Nomi evocativi come "Coda di cavallo", "Lungo cammino dei ghiacciatori" e "Fungo magico" descrivono alcune delle vie su ghiaccio scoperte e descritte più di quarant'anni fa dal leggendario Gian Carlo Grassi. Tuttavia, le due cascate principali, pur essendo spettacolari, non rientrano nella top-ten degli ice-climbers: prendono troppo sole e, complice la quota piuttosto bassa, raramente l'acqua si trasforma in un ghiaccio adatto per l'arrampicata.
Pranzo al sacco prima della discesa.
Ritrovo ore 9.30 presso il parcheggio delle Cascate
Escursione facile, dedicata ai fotografi di tutti i livelli e con qualsiasi attrezzatura.
Indirizzo
- Novalesa
- Novalesa Novalesa TO
- Trova sulla mappa.
Contatti
https://www.gaiavillani.com/