Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
La Fiera nasce nel 1494 a seguito del transito in Val Susa degli eserciti di Carlo VIII che si accampano a Oulx, richiedono foraggiamenti e impongono sacrifici alla popolazione. Per compensare la comunità dai danni subiti, il sovrano concede all’abitato di tenere ogni anno a fine estate una fiera franca, libera dalle tasse foranee.
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La fiera venne fatta poi coincidere con la prima domenica di ottobre, periodo in cui avviene la demonticazione del bestiame dagli alpeggi.
L’attuale fiera, con la sua rassegna zootecnica, è occasione per esporre e premiare i capi bovini, equini e ovino-caprini stanziali ma è anche una "vetrina" per i produttori locali e momento di festa, musica, ballo e divertimento.
Domenica, 530° Edizione della Fiera Franca
La 530° Edizione della Fiera Franca del Grand Escarton si terrrà domenica 6 ottobre ad Oulx, ma quest'anno non vedrà la presenza degli animali, che da sempre erano una delle attrattive principali, anche se non di certo l'unica, della manifestazione. A causa infatti della blue tongue, la lingua blu, la malattia che sta mettendo a rischio anche gli allevamenti valsusini, saranno assenti mucche, pecore e capre, mentre continueranno ad essere presenti i piccoli animali da cortile, galline e conigli.
SABATO, 13° GIORNATA DELLE MINORANZE LINGUISTICHE STORICHE
In occasione della Fiera Franca, a Oulx sabato 5 ottobre si terrà la 13° Giornata delle Minoranze Linguistiche Storiche Occitano, Francoprovenzale, Francese curata dall’Associazione Chambra d’Òc.
La giornata delle Minoranze inizierà dalle ore 11.00 nell’auditorium DES AMBROIS dove sarà proiettato il DocuFilm Ambin la roccia e la piuma, del regista e sceneggiatore Fredo Valla, tra i più apprezzati del panorama nazionale e candidato al Film Festival di Trieste e Film Festival di Lessinia 2024.
Il pomeriggio culturale sempre nell’auditorium dell’Istituto Superiore Des Ambrois sarà invece aperto a tutti. Alle ore 15.30 l’amministrazione comunale di Oulx e le autorità presenti daranno il via al programma. L’invitato d’onore dell’edizione 2024, la Direzione didattica Lambert delle scuole di Oulx dislocata su 7 comuni, presenterà il lavoro svolto con passione dagli insegnanti e dedicato alle Lingue minoritarie, “Viaggio nella memoria II 22/24” a cura della coordinatrice Evelina Perron. Questa sensibilizzazione sulle lingue sviluppata quasi esclusivamente con la scuola, attraverso questo progetto, consentirà sicuramente ai ragazzi di scoprire che tutto passa attraverso la conoscenza e che l’istruzione è la chiave della libertà. Conoscere la nostra lingua, la nostra cultura è importante perché rafforza le radici e la nostra identità. Per rimarcalo, ricordiamo questa citazione molto significativa di Pasolini: “Il contadino che parla il suo dialetto è padrone di tutta la sua realtà”.
A seguire verranno presentate le ultime pubblicazioni realizzate in seguito a ricerche, della collana dei Cahier dell’Ecomuseo Colombano Romean gestito dall'Ente Parchi Alpi Cozie:
Il cahier n° 32 ARCADIA ALPINA Costumi dell'Alta Valle di Susa originale romanzo di inizio 900’ del maestro Enrico Faure a cura di Renato Sibille, che illustrerà la riscoperta di questo testo pubblicato a inizio Novecento che riproduce uno spaccato di vita dell’Alta Valle di Susa, in particolare tra Chiomonte, Bardonecchia e Sauze d’Oulx, paese nativo dell’autore, il Maestro Enrico Faure. Il romanzo rappresenta senz’altro un esempio significativo del livello d’istruzione dell’Alta Valle e ennesimo esempio di emancipazione attraverso lo studio, grazie al Collegio Reale di Oulx (che frequentò l’autore) eretto nel 1750 in seguito alla soppressione della Prevostura di Oulx.
L’ultimo cahier n° 33, VAUBAN in Alta Valle Dora di Eugenio Garoglio sarà presentato con Massimo Garavelli. Massimo racconterà brevemente la storia dell’Alta Valle e Eugenio in particolare di quegli uomini che nacquero e vissero nelle vallate alpine, che le attraversarono in guerra e che vi morirono. Un libro curioso, non solo dedicato al lavoro di Vauban e degli altri ingegneri e generali francesi impegnati nei complessi equilibri politico-militari del tempo, ma anche una storia di quella parte di Delfinato francese e dei suoi abitanti, che proprio pochi anni dopo le vicende che narreremo passarono definitivamente sotto il controllo dello stato sabaudo.
Per concludere, l’Ente Parchi Alpi Cozie avrà l’incarico di mettere in luce il lavoro eseguito dalle Università di Venezia, del Molise e di Torino con la presentazione del progetto WilDebate: Coesistenze, frizioni bio-culturali e pastoralismo nelle aree protette. Una ricerca etnografica e comparativa sulle forme di coabitazione tra comunità umane, fauna domestica e animali selvatici negli ambienti montani, e in particolare nelle aree naturali protette. L’obiettivo principale è mappare la rete di attori sociali coinvolta in queste relazioni, spesso conflittuali, di coesistenza, in particolare con un questionario messo a disposizione nel mese di maggio da Parchi Alpi Cozie, evidenziandone gli aspetti più critici e per contribuire a trovare soluzioni condivise e partecipate.
In serata tradizionale Concerto a ballo, con il Gruppo musicale occitano Quba Libre Trio con Simonetta Baudino alla ghironda, organetto diatonico e cornamusa, Giuseppe Quattromini alla fisarmonica, chitarra, armonica a bocca e flauto dolce e infine Paola Lombardo per la voce.
L’evento è promosso dalla Regione Piemonte, la Città Metropolitana di Torino, dal Comune di Oulx ed è ideato e realizzato dalla Chambra d’Òc con la collaborazione dell’Ente Parchi Alpi Cozie e l’ospitalità dell’IISS Des Ambrois.