Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
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Dislivello: 670 m
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Difficoltà: T/E
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Tempo di salita: 1,30 - 2 ore.
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Periodo consigliato: fine giugno-ottobre
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Cartografia: 1.G.C. 1: 50.000 - f. 2 - Valli di Lanzo e Moncenisio; Didier Richard 1.50.000 Massif et Parc National de la Vanoise f. 11
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Accesso: Torino-Susa - frontiera del colle del Moncenisio. Si prosegue in direzione del colle fino al Plan des Fontainettes dove si posteggia.
La caratteristica pianta circolare del Forte Roncia (foto di Franco Piantas).
Il percorso proposto è una delle escursioni estive più suggestive perché si sviluppa su ampie praterie costellate di stelle alpine dove è adagiato il forte Roncia e diversi bunker.
Il forte fu costruito con lo stanziamento straordinario per la difesa, stabilito con legge del 1874. Eretto a guardia della Piazza militare del Moncenisio tra il 1877 e il 1880 è un forte a pianta circolare, con fossato e due ordini di artiglieria sovrapposti. Il primo serviva per il tiro ravvicinato dei fucilieri, mentre il secondo era costituito da cannoni in casamatta rivolti verso il Piccolo Moncenisio.
Fu disarmato nel 1915 per fornire un miglior supporto al fronte orientale e perché risultava ormai obsoleto. Dal 1937 al 1943 fu casermetta del Vallo Alpino del Caposaldo Roncia. Passò sotto la sovranità francese dopo il secondo conflitto mondiale, così non fu demolito e, dopo un’accurata ristrutturazione, è nuovamente visitabile.
L’escursione è breve e si sviluppa nell’ampio vallone profondamente segnato dal ghiacciaio del Lamet, ormai ritirato, sotto l’omonima punta. La parte glaciale ora occupa solo uno stretto canalino che scende verso la conca del Lac Clair, ma che ben presto si trasforma in sfasciumi e pietraie. Il lago, di modeste dimensioni, è racchiuso da una cerchia morenica dove fino a metà ‘900 arrivava il fronte glaciale.
Plan des Fontainettes 2093 m - Forte Roncia 2280 m - Lac Clair 2755 m
Dal Plan des Fontainettes si attraversa la strada e si segue il sentiero segnalato che velocemente porta al Forte Roncia. In breve si raggiunge il panoramico pianoro su cui sorge l’ottocentesco forte dalla caratteristica forma circolare, circondato dal fossato difensivo.
Il forte è crocevia di sentieri per diversi itinerari. Di qui parte il sentiero che prosegue sul prato fino in vista dell’emissario del lago Clair.
A quota 1620 si trova un bivio, se si prende a destra si arriva ad un alpeggio diroccato con le lapidi su cui è inciso il nome del soldato della Wehrmacht, caporale Albert Hörnle che il 10 marzo del ’45 si gettò dal Pas du Chapeau, per sfuggire ai soldati italiani. Dopo una caduta di 300 m se la cavò solo con la frattura di un braccio, e così facendo si salvò.
Dopo un falsopiano erboso e un breve traverso si raggiunge il lago che si trova al centro del grande anfiteatro glaciale del Lamet, dominato da scoscese pareti rocciose che culminano oltre i tremila metri e che sono lo spartiacque con il vallon du Ribon.
La discesa si effettua seguendo l’itinerario di salita.
Cima della Nunda e colle del Lou.
Itinerario tratto da: Rosanna Carnisio, Moncenisio Valico dei Savoia, Susalibri 2019.