Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Proprio in questi giorni che precedono le festività si potrà assistere al passaggio della Cometa 46P/Wirtanen (presentata sopra il titolo in un'immagine di Rodolfo Ligustri, Uai), già ribattezzata "Cometa di Natale": un passaggio da record, il più ravvicinato dei 70 anni trascorsi dalla sua scoperta, visibile intorno al 16 dicembre, quando la cometa raggiungerà la distanza minima dalla Terra.
46P/Wirtanen, scoperta nel 1948 dall'astronomo Carl Wirtanen utilizzando i telescopi dell'osservatorio di Link (California), appartiene alla famiglia della comete Gioviane: periodiche con un periodo orbitale inferiore a 20 anni e caratterizzate da una traiettoria influenzata dall’interferenza gravitazionale di Giove. Nel caso di questa cometa, l’interazione con Giove è avvenuta due volte dalla sua scoperta: nell’aprile 1972 e nel febbraio 1984.
Comet 46P/Wirtanen - Image Credit & Copyright: Nasa - Alex Cherney (Terrastro, TWAN)
Queste due interferenze hanno comportato alla cometa un cambio di orbita, spingendola a passare ben 80 milioni di chilometri più vicino al Sole, per arrivare poi al record di quest'anno: 11 milioni e mezzo di chilometri dal nostro pianeta nella notte del 16 dicembre. Si stima che il suo diametro sia di circa 1,2 chilometri e che sia composta, come tutte le comete, di ghiaccio, rocce e metalli, ma si aspetta il suo passaggio per avere occasione di studiarla più approfonditamente.
Per chi volesse assistere all'evento rimanendo a casa, ci saranno alcune dirette streaming a cui sintonizzarsi, come quella della webtv del virtual telescope. Per riuscire a vederla all'aperto, invece, sarà necessario allontanarsi dalla città e da grandi fonti di luce notturna e puntare lo sguardo (o meglio ancora il cannocchiale o il telescopio) a ovest di Orione: sarà visibile come una fonte di luminosità diffusa (ben diversa dalle stelle che le fanno da sfondo) mentre transita nella costellazione del Toro.
Fonte: Wired.it: È arrivata la cometa di Natale, ecco come vederla