Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
La mostra “IL SAPORE DEL FARE. EZIO GIAJ” rende omaggio alla sua creatività e all'amore per il territorio ed è visitabile a Pinerolo, nel bellissimo Palazzo Vittone, sabato 6 e domenica 7 luglio.
Una sorprese e una scoperta stupenda per molti, un ritorno e un rinnovato apprezzamento alle meraviglie che ha concepito, ideato, disegnato, sognato e fatto per i tantissimi che lo hanno conosciuto, avvicinato, frequentato, incontrato in oltre 50 anni di attività e impegno lavorativo, professionale e di dedizione alle comunità e ai territori. Un amore infinto per la cultura, quella etnografica e delle tradizioni, in primis fin dagli inizi degli ’70, il suo. Una passione senza tempo e spazio indirizzata alla conoscenza e considerazione delle genti alpine e dei patrimoni artistici e storici dei borghi antichi e montani, al paesaggio e alle produzioni e all’articolato mondo del fare. E proprio al suo fare è dedicata la mostra omaggio e ricordo di Ezio Giaj “Il sapore del fare. Ezio Giaj, amore e creatività per il territorio” allestita a Pinerolo, a Palazzo Vittone, sede delle principali iniziative museali e culturali pensate e realizzate dallo stesso talentuoso Giaj inaugurata lo scorso 15 giugno.
A Palazzo Vittone realizzò il Museo Civico Etnografico del Pinerolese, nel quale furono presentate accanto alle collezioni permanenti e ai modelli, mostre ed eventi e qui ha avuto sede l’Associazione Centro Arti e Tradizioni Popolari del Pinerolese, altra sua creatura che ha sviluppato ed animato fino alla scomparsa con collaboratori appassionati come lui come il maestro Adriano Bianciotto, Agostino Pons e Alessandra Maritano. Sempre qui ideò il Consorzio Vittone che ha presieduto fino alla scomparsa.
Luogo ideale per accogliere un saggio della sua ricca opera creativa, per ripercorre la dedizione e la passione che ha rivolto a molti ambiti di interesse, da quello turistico a quello culturale e enogastronomico, dalla pubblicità alla realizzazione di musei e all’ideazione di fiere e manifestazioni alla valorizzazione dei territori e dei patrimoni materiali ed immateriali.
Una manifestazione di ammirazione e ringraziamento al lavoro e alla persona che è stata, un pensiero per grandi immagini e scritti di inquadramento allo stesso tempo corale e individuale di rinnovato apprezzamento e riconoscimento del suo istintivo guizzo artistico capace di interpretare i luoghi cari, angoli e vedute di Pinerolo e di paesi delle valli, di rappresentare e identificare risorse e attività, opere che mettono in chiara luce le sue ampie visioni, il suo talento, il carisma naturale e la capacità di unire le persone su un obiettivo comune, insiemeall’amicizia autentica e al sorriso generoso che lo hanno contraddistinto.
Una mostra voluta da Alessandra Maritano, compagna di vita, di idee e di progetti di Ezio Giaj con l’ideazione di Remo Caffaro, collaboratore e amico di Ezio, condivisa e sostenuta dalla Città di Pinerolo e dalla Fondazione Poët del Ponte ets e presentata con la collaborazione del Centro Arti e Tradizioni Popolari del Pinerolese e il Consorzio Vittone di Pinerolo.
Il percorso per grandi immagini e disegni, una serie è stata collocata anche a terra nell’ampio ingresso del Palazzo, riprende le sfide e le visioni che ha avuto per la conservazione dei patrimoni materiali ed immateriali locali, per la valorizzazione e la promozione dei musei civici di Pinerolo a partire dal Museo Civico Etnografico del Pinerolese nato proprio da una sua idea, inaugurato nel 1980 negli spazi di Palazzo Vittone e a lui intitolato dall’Amministrazione Comunale lo scorso settembre, a quelli che ha pensato e realizzato nel torinese: il Museo del Gusto unico del suo genere a quel tempo con la scuola di cucina e il Museo Regionale dell’Emigrazione dei Piemontesi nel Mondo a Frossasco, il Museo della Menta e delle Piante Officinali di Pancalieri, il Punto Museo Brunetta ad Usseaux, il piccolo Museo del Fungo a Giaveno e l’aggiornamento dell’Ecomuseo della Resistenza della Val Sangone a Coazze. Ma anche le collaborazione offerte per il Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti Alpine di Pragelato e altri. A lui si deve il concepimento della Rassegna Mercato dell'Artigianato pinerolese la cui prima edizione si svolse nel 1977 e che da allora continua ad essere uno degli eventi di punta di Pinerolo e del pinerolese.
Per l’iniziativa è stata realizzata una cartellina “Nel Segno Grafico di Ezio Giaj” che può essere composta a piacimento attingendo ad una selezione di 20 suoi disegni a matita con angoli di Pinerolo, ai suoi tetti, chiese e campanili o scorci dei paesi vicini.
Di eredità preziosa, di strade aperte che continuiamo e continueremo a percorrere ancora a lungo. Di Ezio Giaj “uomo della possibilità”, di persona bella e regalo prezioso. Di “Fogli sparsi o raccolti (che) narrano momenti creativi dal vivo o approdano a brani di pensiero per esprimere il bello, il desiderio di valore, di guardare alto e lontano. Tutto ciò in punta di pennino o di pastelli colorati. L’itinerario artistico di Ezio ci richiama e ci propone l’immagine viva del sentimento per la nostra terra e lo fa con il segno grafico che esprime con eleganza, naturalezza, spontaneità: realtà lirica aderente alle cose umani e naturali.” Questi alcuni dei preziosi pensieri che lo ritraggono.
La mostra è visitabile fino al 7 luglio il sabato e la domenica dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 ad ingresso libero.
Il Sapore del Fare Ezio Gia. Amore e creatività per il territorioMostra in ricordo
Palazzo Vittone – Pinerolo Piazza Vittorio Veneto, 8
Da sabato 15 giugno a domenica 7 luglio 2024. Orari mostra: sabato e domenica 10.30 -12.30/16.00 – 19.00
Ingresso libero
INFO: www.consorziovittone.it