Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Sabato 15 aprile, alle ore 17:30, il Ricetto per l'Arte di Almese inaugura la mostra sensoriale interattiva “Io, Albero”, realizzata con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Unione Montana Valle Susa e Comune di Almese.
L’esposizione - che prosegue il ricco programma espositivo dell’Agorà della Valsusa - è un progetto artistico nato con l’obiettivo di celebrare la Madre Terra, vista anche la vicinanza dell’Earth Day del 22 aprile, coinvolgendo cinque artisti del territorio, specializzati in arti diverse, ma unite da un denominatore comune: la ricerca, la conoscenza e il sentire il messaggio della Natura. In occasione dell’inaugurazione, infatti, grazie alle performance teatrali e musicali, di pittura, scultura e scrittura, il pubblico verrà accompagnato in un viaggio emozionale e sensoriale, pensato proprio per sensibilizzare il pubblico di spettatori nei confronti dell’ambiente e della sua salvaguardia.
“Partendo dal presupposto che la salvaguardia del nostro Pianeta e quindi un drastico cambiamento nella vita e nelle abitudini di ognuno di noi è fondamentale - ha commentato Virna Suppo, presidente dell’Associazione Culturale Cumalè che gestisce il Ricetto -, questo progetto nasce con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico verso nuove pratiche che portino a un uso e a una tutela dell’Ambiente tramite la riscoperta di usi antichi”.
Gli artisti coinvolti in questo secondo progetto artistico del 2023 dell’Agorà, sono la scrittrice Cristina Converso di Avigliana che, attraverso i suoi romanzi, racconta gli alberi monumentali, lo scultore Loris Pavan di Settimo Torinese, artista naturalista che crea le sue opere attraverso le radici degli alberi, l’artista Valentina Bollo di Vaie, che realizza acquerelli e inchiostri attraverso colori creati con ciò che la natura le offre, il performer e scultore Sandro Reina di Trana, che unisce la natura all’abilità manuale, l’attrice Arianna Abis di Condove, che attraverso il teatro kamishibai fa ritornare alla meraviglia.
Inoltre, durante tutto il periodo espositivo (15 aprile - 14 maggio 2023), alcuni artisti realizzeranno laboratori gratuiti per le Scuole Primarie e Secondarie di primo grado del territorio, al fine di far conoscere l’arte come strumento di comunicazione anche alle generazioni più giovani, ma soprattutto per far incontrare la creatività con tutto ciò che la natura offre.
In occasione della Giornata mondiale della Terra, infine, la mostra "Io, Albero" sarà una delle tappe della caccia al tesoro organizzata da Liberamente e dedicata ai ragazzi e alle ragazze dai 9 ai 14 anni. "La giornata internazionale della Terra - ha commentato Consuelo Giovazzini, presidente dell'associazione - nasce per celebrare la vita e la bellezza del nostro pianeta e per promuovere la pace. Quale migliore occasione, se non questa, per conoscere, apprezzare e valorizzare il nostro territorio con gli abitanti più giovani, imparando a rispettarlo e rispettarci divertendoci in una caccia al tesoro? D'altronde, come ci ricorda M. Montessori ‘Se v'è per l'umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l'uomo’".
Gli artisti
Cristina Converso, dottore forestale presso Arpa Piemonte, ha collaborato alla pubblicazione di rapporti scientifico-divulgativi su temi ambientali su scala regionale e nazionale. Nel tempo libero si dedica alla lettura, all’esplorazione e alla scrittura di narrativa ambientale, volta alla diffusione dell’informazione dei temi connessi alla conoscenza del territorio. Con Buendia Books ha pubblicato il racconto L’uomo della radura (2019), il romanzo La foresta fossile (2020), finalista al concorso nazionale Green Book 2022 e selezionato da “Guarda che storia! Racconti per lo schermo – edizione 2022” (progetto ideato e organizzato da Film Commission Torino Piemonte e Salone Internazionale del Libro), e Testimoni silenziosi (2022), dedicato al rapporto tra la società e gli alberi monumentali. Tutte le sue opere trattano con dettaglio il valore ambientale e sociale del territorio.
Loris Pavan, artista guidato dall’armonia della vita all’aperto, sperimenta fin dalla giovane età passando dalle setole di pennelli a fibre legnose unite a lunghe passeggiate in ambienti aperti e lontani dalla consuetudine. L’approccio autodidatta alla scultura è ispirato direttamente dal contatto con la materia naturale quale legno e argilla, dove l’istintività ha il sopravvento. Frequenta la scuola di maestri scultori, che lo accompagnano nella sperimentazione di varie tecniche di lavorazione e ad una più ampia comprensione artistica. La continua ricerca interiore e l’amore per la vita lo portano a sviluppare degli elaborati partendo da materiali naturali che normalmente non verrebbero utilizzati per la loro complessità e la loro imperfezione. Tutto parte dalla ricerca del legno direttamente nei boschi, valorizzando nodi nascosti e venature segnate da avversità meteorologiche che conservano ed evidenziando tutta la storia vista e vissuta dalla pianta. L’ascolto della materia è la parte più importante del processo artistico. Ogni opera è modellata seguendo con coerenza una linea ben chiara: la rappresentazione delle emozioni dell’Energia Universale.
Valentina Bollo, torinese adottata dalla Valsusa da quasi tre anni, permettendole di evolvere ancora di più nella sua ricerca artistica e lavorativa. Nasce infatti come acquerellista naturalistica, formandosi presso l’atelier torinese della ben nota pittrice Cristina Girard Pernigotti e continuando con la sperimentazione personale in vari ambiti artistici. Da un po’ di anni però ha scoperto il mondo degli inchiostri naturali, come produrli e utilizzarli. È un mondo magico dove colori unici creano alchimie a partire dalla fusione dei pigmenti. È il processo, che parte dalla ricerca nei boschi dei materiali organici, ad essere parte fondamentale espressa poi in atto pittorico.
Sandro Reina fonde materia, creatività e musica. Vive e promuove un vero e proprio viaggio in cerca di un incontro tra l’uomo e quell’energia di cui la Natura è madre e custode. Dopo anni di attività nel mondo del teatro di strada come polistrumentista e performer, si è avvicinato all’arpa scoprendo in essa una speciale compagna di viaggio. Uno strumento con cui captare e decodificare emozioni, che da sempre vive immergendosi nella Natura, che gli ha permesso di esplorare boschi e mulattiere, incontrando la natura nella sua veste più maestosa, di fare tappa in rifugi, alpeggi e borgate incontrando le persone nella loro veste più autentica. MateriaeMani è l’ultimo progetto nato che ha radici ben profonde. Si compone del sempre vivo lato creativo dell’artista, della sua curiosità di bambino, dell’amore per le cose semplici e autentiche e della voglia di cercare nella natura sani esempi ed equilibrio. Il laboratorio in cui crea si chiama Polveriera, il luogo in cui nascono tutte le sue opere tra cui un curioso e particolare Macchinario con cui presenta la magia di quello che per l’artista è un grande incontro.
Arianna Abis, romana di nascita e valsusina di adozione. Dopo la laurea in Scienze Naturali nel 2004, inizia un lungo percorso di educazione ambientale in cui l’arte diviene un supporto fondamentale nella comunicazione e per l’apprendimento delle tematiche ecologiste. Propone performance itineranti di letture teatrali, interagendo con il piccolo o il grande pubblico attraverso il teatro kamishibai, un antico metodo giapponese per raccontare storie, in grado di aprire una finestra emotiva che collega lo stupore alla conoscenza. Una valigetta in legno all’interno della quale vengono inserite delle tavole illustrate, utile per avvicinare i bambini alla lettura, all'ascolto e soprattutto alla meraviglia. Allontanando da schermi e realtà virtuali, il kamishibai riporta alla carta e alla collettivizzazione dello spettacolo narrativo. Il teatro di legno, infatti, è come un grande libro da sfogliare e consente di veicolare messaggi in un percorso lento e personale, interattivo e fantastico, adatto a piccoli e grandi.
INFORMAZIONI E CONTATTI
Luogo: Ricetto per l’Arte – Agorà della Valsusa (Almese TO, Borgata San Mauro)
Inaugurazione: sabato 15 aprile 2023, ore 17.30. Periodo allestimento: dal 15 aprile al 14 maggio 2023
Orari: sabato 15:00-17:00, domenica 15:30-18:30, in settimana su prenotazione.
Info e prenotazioni: Associazione culturale Cumalè (cumale.ass@gmail.com - Tel: 328 9161 589)
Indirizzo
- Ricetto di S. Mauro
- 4 Borgata S. Mauro Almese
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