Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Il colore giallo dell'idromele prodotto da Paolo Listello nella sua azienda di Caselette, da qualche mese si è tinto d'argento. La bevanda degli Dei il cui nome è riferito all'antica tribù dei Taurini, popolazione celtica cui si deve la nascita del primo nucleo di Torino, ha infatti conquistato il secondo posto alla Mead Madness Cup di Poznam.
"In Polonia l'idromele è la bevanda nazionale e la manifestazione, per importanza - precisa Listello – è la seconda competizione mondiale dedicata all'idromele dopo quella americana. Sono stato invitato a parteciparvi direttamente dagli organizzatori e sinceramente non so nemmeno io come mi abbiano trovato. Ad inizio anno mi ero iscritto alla Mazer Cup, manifestazione più importante al mondo, che si svolge negli U.S.A., programmata per marzo e poi, a causa della pandemia, posticipata ad ottobre.
Negli U.S.A. sono arrivato in finale, superando le preselezioni, con l'idromele al tiglio ed il barricato in rovere, senza vincere nessun premio ma ottenendo comunque punteggi lusinghieri e vari complimenti per il prodotto da parte dei giudici. Per quanto riguarda l'idromele classico, invece, ho sbagliato la categoria d'iscrizione, per cui hanno dovuto escludermi dall'accesso alle finali. Peccato, perchè il punteggio era piuttosto alto, chissà".
Mentre Paolo aspettava riscontri dagli Stati Uniti, in Polonia i giurati, ricevuta la sua campionatura, rimanevano favorevolmente impressionati dalla produzione della bevanda caselettese. Alla Mead Madness Cup Paolo ha partecipato con tre varianti: l'idromele al tiglio, il barricato in rovere e l'idromele classico.
E se il tiglio non ha particolarmete conquistato il palato degli esaminatori, il barricato ha invece sbaragliato la concorrenza, consentendo al produttore nostrano di salire sul podio dei premiati. "Contestualmente alla medaglia mi sono state inviate le schede di valutazione dei vari idromele in concorso ed ho potuto comprendere che l'idromele classico è arrivato quarto, ad un paio di punti dalla medaglia di bronzo. Sono quindi stato ad un passo dalla doppietta argento/bronzo, e considerato che si trattava della mia prima partecipazione, non posso che essere soddisfatto".
Le campionature di Idromele dei Taurini sono state oggetto d'esame di determinate caratteristiche tra le quali colore, profumo, alcolicità, dolcezza, finezza aromatica, persistenza del sapore, pulizia all'olfatto ed al gusto, trasparenza del prodotto. "Senza nessuna anticipazione dei risultati ho ricevuto via mail l'invito a collegarmi alla cerimonia virtuale programmata per sabato 28 novembre alle ore 18,00 su un canale you-tube, e, con molto disincanto, l'ho fatto insieme alla mia famiglia. Che sorpresa quando ho sentito pronunciare: and... the Silver Medal goes to.... Idromele dei Taurini barricato in rovere!".
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Paolo ora sfoggia la medaglia (raffigurante il nome della rassegna, un'ape in rilievo e una botte) con comprensibile orgoglio, ma non si è montato troppo la testa. Certo i complimenti degli amici, dei compaesani e di chi già stima il suo lavoro sono uno sprone in più.
Ma, come dice lui, "resto umile, sono sabaudo". Mantenendo sempre alta la qualità che si accompagna alla passione artigianale, oltre che in America e Polonia l'idromele dei Taurini da qualche tempo è approdato anche sull'e-commerce.
Ma quello che più manca, dell'aspetto promozionale, è la parte più importante della distribuzione, rappresentata dal contatto con le persone alle fiere di paese. "Speriamo di ripartire presto a lavorare anche con i ristoratori, la situazione attualmente non è così rosea, il virtuale non ha lo stesso fascino del reale". La premiazione a distanza, seguita da una medaglia recapitata fisicamente a domicilio, sono la garanzia di un buon risultato, ma le nozze più riuscite dell'idromele, fin dall'antichità tradizionale bevanda dei matrimoni, sono quelle con la convivialità.
Paolo Listello, il titolare di Idromele dei Taurini.