Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Il sindaco di Avigliana e vicepresidente dell'Unione Montana Valle di Susa Andrea Archinà alla fine del mese scorso ha fatto visita a Mont Saint-Michel, in Francia, una delle tre principali abbazie benedettine dedicate a San Michele in Europa, insieme alla nostra Sacra (nella foto sopra al titolo in uno scatto di Fabio Liguori) e a Monte Sant'Angelo in Puglia.
Archinà ha incontrato il sindaco del borgo di Le Mont-Saint-Michel, che conta 29 abitanti, Jacques Bono, e David Nicolas sindaco di Avranches, Comune della Normandia con circa 9mila abitanti, che si affaccia sulla baia, insieme al Vincent Juhel, presidente dei Cammini di Mont Saint-Michel, per uno scambio di intenzioni sulle politiche del turismo legato ai percorsi micaelici.
«Il proposito – spiega Archinà – è quello di riprendere le attività già impostate in passato, anche grazie agli incontri con il sindaco di Monte Sant'Angelo, Pierpaolo D'Arienzo, anch'egli intervenuto attraverso un collegamento in videoconferenza, per accrescere la rilevanza unitaria di questi tre siti che sono i principali in Europa e a cui si legano luoghi che fanno parte di questo cammino comune».
L'incontro in terra di Francia è stato preludio per un appuntamento che potrebbe avvenire proprio in Valle di Susa nel mese di maggio 2023 (l'8 maggio è la data simbolica in cui si celebra l'anniversario dell'inizio del culto micaelico in tutto l'Occidente cristiano) insieme alle istituzioni di Mont Saint-Michel e Monte Sant'Angelo.
Una riunione programmata per dare seguito alle azioni di valorizzazione comune, immaginate negli scorsi anni e per promuovere i sentieri della via Francigena e la Sacra di San Michele, insieme alle altre due mete dedicate all'arcangelo, come itinerario congiunto. Un percorso peraltro già avviato dal Gruppo di azione locale Pays du Velay insieme al Gal Escartons Valli Valdesi per far emergere le potenzialità dei cammini di San Michele come elemento attrattore turistico transfrontaliero.
Un incontro per lo sviluppo della filiera cultura-innovazione
C'era anche un po' di Val di Susa alla XVIII edizione del Lubec, l'incontro internazionale dedicato allo sviluppo e alla conoscenza della filiera cultura-innovazione che si è tenuto a Lucca il 6 e 7 ottobre scorsi.
Il vicepresidente dell'Unione Montana Valle Susa e sindaco di Avigliana Andrea Archinà è stato infatti invitato a parlare delle iniziative a sostegno di progetti strategici per il miglioramento della qualità e lo sviluppo dell'offerta dei servizi turistici e ricettivi del nostro territorio. Insieme ad Archinà sono intervenuti esponenti di altre regioni che si sono impegnati a realizzare azioni concrete per la valorizzazione della ricchezza e della varietà delle destinazioni turistiche italiane in un'ottica sostenibile. La sfida da affrontare è infatti quella di promuovere la realizzazione di prodotti e servizi turistici innovativi, all'interno di una strategia affine agli obiettivi dell'Agenda 2030.
Nel corso della tavola rotonda Lubec del 7 ottobre dal titolo "Collaborazione tra pubblico e privato per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale", Archinà ha illustrato il piano strategico che si sta sviluppando sia intorno alla Sacra di San Michele che sulla messa a sistema dei progetti dell'Unione Montana Valle di Susa e di tutti i 22 Comuni che ne fanno parte. Un territorio che può essere valorizzato grazie a tre filoni: il turismo outdoor, il turismo culturale e quello enogastronomico, legati alla narrazione dell'esperienza degli abitanti.
«Ho illustrato al pubblico del Lubec – spiega Archinà – il Piano di sviluppo delle linee d'intervento principali del nostro territorio da organizzare in un'ottica sinergica e complementare, così da avere nel loro complesso una maggiore attrattività anche sul piano della ricerca di finanziamenti. Il punto focale è quello dello sviluppo del prodotto e dell'esperienza turistica. Del resto qualcosa si sta già muovendo da qualche anno con la costituzione della Destination management organization interna all'Unione. Lo dimostra il fatto che il tempo di permanenza dei turisti in Valle di Susa è aumentato a 3-4 giorni, così come il numero dei turisti».
Tra i temi trattati, l'accordo pubblico-privato "Terre di Sacra" – in cui sono coinvolti i Comuni di Sant'Ambrogio di Torino, Avigliana, Chiusa San Michele, Valgioie, oltre a Dai Impresa, Associazione Amici della Sacra con capofila l' Unione Montana Valle Susa – e la "Rete Europea dei siti e percorsi di Saint Michel" di cui la Sacra di San Michele è principale attrattore sul versante italiano. Una collaborazione è stata già avviata con i siti Unesco di San Michele, Monte Sant'Angelo, Mont Saint-Michel, Saint Michel l'Aguille ma è necessaria una ricerca di governance a livello europeo tra enti pubblici e privati per le sue azioni di valorizzazione e promozione.