Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
La sigla S.S. 24 sta ad indicare la Strada Statale 24, che attraversa parallela alla S.S. 25 il territorio della valle di Susa. Uno a destra e l’altro a sinistra della Dora, ad un certo punto della valle, nella zona di Borgone, i due tracciati si incrociano e scambiano il nome, invertendo il loro percorso lungo il versante del fiume.
Ma S.S. 24 è anche il nome scelto dalla Distilleria Erboristica Alpina per caratterizzare uno dei suoi prestigiosi marchi. Una scelta non casuale, dato che l’azienda si affaccia proprio su quell’importante asse viario che collega Torino alle montagne valsusine.
Dai valligiani, l’arteria viene anche definita “militare”: un termine derivante dal suo utilizzo da parte delle truppe per l’attraversamento della valle.
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A caratterizzare la produzione a marchio S.S. 24 sono le 20 erbe alpine e spezie che danno vita a questi prodotti pluripremiati. È impossibile conoscerle tutte, poiché alcune sono segrete: tanta riservatezza è dovuta alla volontà di mantenere la giusta personalizzazione della ricetta.
“Utilizziamo diverse erbe – spiega Maurizio Zara, uno dei due soci - che vengono infuse singolarmente in alcool con gradazione compresa tra i 47,5 ed i 95° per un periodo variabile dai 30 ai 45 giorni. Trascorso questo periodo, l’estratto viene separato dalle erbe e miscelato con zucchero di canna, alcool ed acqua”.
Nasce così l’Amaro di erbe S.S. 24, che ha una gradazione alcoolica di 25° ed ha conquistato la medaglia d’argento nel 2014 al concorso Spirit Selection di Bruxelles.
Oltre che caratterizzare l’amaro di erbe, artemisia, timo serpillo, achillea, china, angelica, genziana, salvia, rabarbaro, genzianella, vaniglia e melissa, opportunamente infuse, miscelate e distillate, figurano anche quali elementi aromatizzanti del Gin S.S. 24.
Una “bevanda spiritosa” ("in azienda lo chiamiamo Gin botanico", ci dice Zara) in grado di soddisfare anche gli estimatori più esigenti, affascinati dall’originalità e dal profumo che, prima ancora di arrivare al palato, conquista l’olfatto subito dopo aver svitato il tappo. Anche questo prodotto ha avuto un grande successo, ed è stato premiato con la medaglia d’oro al concorso Spirit Selection di Bruxelles del 2018.
La terza bevanda che si fregia del marchio S.S. 24 è il Bitter, opportunamente rivisitato dalla distilleria segusina. “Il bitter – prosegue Maurizio Zara – ha la caratteristica di essere un prodotto molto amaro. Per ottenere il suo gusto marcato utilizziamo China, Genziana e Chiretta".
Particolarmente indicato nella preparazione di cocktail e nel mixology, il bitter è uno dei tre ingredienti che, insieme al Gin ed al Vermouth, dà vita al Negroni, il re dei cocktail che la Distilleria Erboristica Alpina propone di rivisitare in chiave locale, utilizzando i tre cavalli di battaglia del marchio S.S. 24. “Per ottenere il Negroni S.S. 24 occorre utilizzare i nostri Gin e Bitter, e sostituire il Vermouth con il nostro Amaro di erbe, con cui ha in comune anche il colore. Lo facciamo assaggiare ai nostri clienti e lo consigliamo a chi utilizza i nostri liquori, ed il risultato è molto apprezzato”.
Non potrebbe essere diversamente, giacché la distilleria, con le sue numerose produzioni, ha conquistato una serie di prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale. Continuando a percorrere la strada del successo, intrapresa da tempo, che passa dalla S.S. 24.