Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Nella tradizione di chi ha abitato e abita tuttora nelle vallate alpine, l'utilizzo di piante aromatiche e officinali, piccoli frutti, erbe spontanee per la produzione di distillati e liquori, rientra nelle abitudini alimentari e curative.
I liquori della alte valli hanno il sapore della montagna ed il profumo delle erbe alpine. Erbe, fiori e radici come la genziana, il ginepro, il cumino, il rabarbaro, la lavanda, il genepy, seguendo ricette antiche tramandate da generazioni, durante le settimane di macerazione a freddo cedono con i profumi e i sapori tutte le virtù benefiche.
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Questi “pusa-cafè” tradizionalmente chiudono i pranzi importanti ed hanno spesso anche una funzione digestiva ecco perchè spesso sono liquori amari: nocino, vino di genziana, genepy, liquore di issopo, amari alle erbe...
La RICETTA del NOCINO
Difficoltà: bassa
Costo: medio
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di riposo: 35 giorni
INGREDIENTI
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33 noci verdi ancora nel mallo e tenerissime
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1 l di alcool a 95°
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500 g di zucchero
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6 chiodi di garofano
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una stecca di cannella
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500 g di acqua
PREPARAZIONE
Esistono diverse versioni di nocino, tutte accomunate dal fatto che le noci devono essere “noci di San Giovanni”, vanno cioè raccolte all'alba del 24 giugno ancora umide di rugiada. Questa la tradizione le cui origini si perdono in un remotissimo passato, in ogni caso le noci devono essere verdi e molto tenere, tali da poter essere tagliate facilmente con un coltello in quattro parti.
Dopo averle tagliate mettete le noci in un grosso vaso di vetro insieme alla cannella e ai chiodi di garofano, versate l'alcol, chiudete e lasciate macerare per 30 giorni, scuotendo un paio di volte al giorno.
Trascorso questo tempo filtrate il tutto e preparate uno sciroppo facendo bollire l'acqua con lo zucchero, unitelo al liquido filtrato, mescolate bene e rimettete nel barattolo per altri 15 giorni sempre agitando ogni tanto. Alla fine filtrate il nocino con carta da filtro per renderlo limpido, quindi mettetelo nelle bottiglie e tappatele con dei tappi di sughero come si fa con il vino.
A questo punto lasciate riposare il nocino in cantina per almeno due mesi prima di gustarlo per permettere ai sapori e agli aromi di svilupparsi appieno ed amalgamarsi alla perfezione.
Ricetta tratta da La Valle dei Sapori, opuscolo ed e-book dedicato da Laboratorio Alte Valli ai prodotti, alle aziende ed alle ricette delle nostre valli.