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Passando da Millaures (Bardonecchia), non si dovrebbe fare a meno di visitare la chiesa, che custodiva il famoso leggìo intagliato dalla Scuola di Melezet, ora nel museo di Susa.
Tra le tante ragioni per visitarla vi proponiamo una curiosità, ricordata da Ettore Patria nel n. 45 della "Valle di Susa" del 4 dicembre 1982 dal titolo «Nozze imperiali a Millaures».
L'articolo racconta che Napoleone Bonaparte, ottenuto l'annullamento del matrimonio con Giuseppina di Beauharnais, si apprestò a nuove nozze con Maria Luisa d'Austria.
Il matrimonio civile ebbe luogo nel castello di Saint-Cloud il 1º aprile 1810. In un primo momento Bonaparte aveva pensato di sposarsi a Versailles, ma poi aveva scelto il castello dove nel 1799 si era proclamato Primo console della Repubblica e cinque anni dopo era stato nominato imperatore.
L'indomani, il 2 aprile, nel Salon Carré del Louvre, trasformato in cappella, avvenne la cerimonia religiosa, officiata dal cardinale Joseph Fesch, zio materno dello sposo. Non tutti i cardinali presenziarono al matrimonio: Napoleone era ancora sotto scomunica, che aveva ricevuto nel 1809, ed era considerato "bigamo", mancando la ratifica del papa Pio VII al suo divorzio da Giuseppina.
Georges Rouget - Il matrimonio di Napoleone e Maria Luisa arciduchessa d'Austria - 2 Aprile 1810.
Infastidito da questa ribellione, Napoleone fece confinare in provincia i cardinali ribelli, sotto la sorveglianza della polizia. Lo scontento si verificò, anche all'interno della corte: le sorelle e le cognate di Napoleone non volevano portare lo strascico dell'Austriaca, come veniva chiamata Maria Luisa con lo stesso appellativo riservato un tempo a Maria Antonietta.
Napoleone però voleva che il matrimonio fosse un evento grandioso, che doveva essere celebrato in pompa magna e tutta la Francia doveva parteciparvi. Nell'impossibilità materiale di attuare tale desiderio, nel marzo 1810 aveva emanato un decreto che assegnava, in ogni mandamento dell'impero, una dote di 600 franchi alla moglie di un reduce di almeno una campagna di guerra che si fosse sposato il 2 aprile, lo stesso giorno dell'imperatore.
Nel mandamento di Bardonecchia si riunì una commissione presieduta dal giudice di pace Giovanni Agnès, composta dai sindaci di Bardonecchia e Beaulard e dai parroci di Melezet e Millaures. Tale commissione assegnò la somma alla coppia composta da Eufrosina Medail, ventitreenne di Millaures, e da Andrea Gendre, volteggiatore del 111° reggimento di fanteria di linea, nato a Millaures nel 1785.
I volteggiatori (traduzione dal francese voltigeurs) erano truppe di fanteria leggera specializzate, disposte davanti alla linea d'attacco principale con lo scopo di bersagliare il nemico da lontano con azioni rapide e di sorpresa. Furono create nel 1804 da Napoleone; la Guardia imperiale contava 16 reggimenti di volteggiatori i quali, sebbene non particolarmente adatti al combattimento ravvicinato, erano i migliori tiratori dell'esercito francese.
Più in generale il termine venne a designare le unità di fanteria leggera di una compagnia d'élite destinate ad agire come tiratori davanti alla linea formata da un battaglione.
Il Gendre aveva partecipato alla sanguinosa campagna di Prussia ed era stato ferito nella battaglia di Jena dell'8-14 ottobre 1806, per cui era stato congedato con una pensione annua di 200 franchi. La sposa era stata trovata in sostituzione di una precedente, Margherita Guiffrey, anch'essa di Millaures, che all'ultimo momento aveva rinunciato per le probabili gravi menomazioni dell'eventuale sposo.
Il matrimonio fu dunque celebrato il giorno stabilito con grande allegria degli intervenuti e specialmente della sposa, che mai aveva visto tanto denaro.