Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
L'escursione tocca i due paesi di Balbière e di Desertes, che erano molto frequentati nei secoli scorsi poiché stavano di guardia al passo di Desertes, praticato fin dal tempo dei celti.
In passato,e forse anche oggi, l'itinerario era molto frequentato dai contrabbandieri e da tutti coloro che volevano espatriare clandestinamente.
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s.s. 24 (quota 1200) - Balbière 1417 m - Desertes 1550 m - Grange Millaures 1712 m
La cappella di San Pietro a Desertes.
Dislivello: 500 m
Difficoltà: T
Tempo salita: 2 ore
Periodo consigliato: aprile-giugno/settembre-dicembre
Cartografia: IGC f. 1, Valli di Susa, Chisone e Germanasca
Accesso: Torino-Susa-Oulx. Si prosegue in direzione Cesana e, superato l'abitato di Amazas, tipico esempio di borgo con fitta distribuzione a scopi difensivi, si continua sulla statale 24 fino alla prima strada a destra. Si scende fino al ponte sulla Dora, dove si posteggia; si tenga conto che l'itinerario è interamente percorribile in auto su strada militare almeno fino a Desertes.
Balbières.
Attraversato il ponte, la strada sale con lunghi e regolari tornanti sulla sinistra idrografica dell'aspro e secco vallone di Desertes.
Giunti a Balbières 1417 m, una targa sul muro di una casa ci ricorda che il paese fu distrutto da un incendio il 18 gennaio 1902, ma venne ricostruito nello stesso anno dagli abitanti con l'aiuto del III Reggimento alpini.
La chiesa sulla piazzetta del paese fu costruita nel 1771 e dedicata ai santi Firmino e Saturnino, mentre la fontana è del 1986.
Nel paesino, fino a qualche anno fa, vi era un teatro che recava uno strano dipinto di donna o di angelo e il fascio littorio. Servì forse per gli intrattenimenti dei militari di contollo del Passo di Desertes che conduce, attraverso il vallone des Acles, a Plampinet, in Francia.
Proseguendo si arriva a Desertes, che si scorge subito in distanza per il bel campanile delfinale attorniato dalle cime dello Chaberton, dalla Rocca del Lago e dalla Clotesse: lo scorcio è davvero fantastico.
All'ingresso del paese un grazioso cimitero testimonia la vita passata del paese che nel 1910 contava 162 abitanti. La chiesa parrocchiale, dall'abside romanica, fu fondata nel 1487 e venne dedicata a Santa Margherita, di cui si celebra la festa il 20 luglio. Il tetto è ricoperto a scandole, mentre il portone di legno anticipa un'altra porta interna che reca la data del 1931.
Interessante è la cappella dedicata a San Pietro e Paolo con affreschi di Mario Borgna.
Dopo essersi rinfrescati alla grande fontana si prosegue fino alle Grange Millaures, a quota 1712, abitate durante l'estate e poste su un pianoro a balcone sulla valle.
La discesa si effettua seguendo l’itinerario di salita.