Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
L'escursione si svolge in un ambiente di particolare bellezza. Sullo sfondo si staglia la guglia calcarea del Mezzodì e, accanto, il roccione giallastro della Tour Jaune de Barabbas, che alle ultime luci del sole assume una colorazione rossastra e suggestiva. Molto bello è il panorama su tutta la valle Stretta, Questo itinerario ha inoltre il vantaggio di non dover effettuare il ritorno dalla parte della salita e di poter percorrere tutto il vallone di Guiaud fino al Pian del Colle, nelle vicinanze della cappella di San Sisto con la data del 1475 scritta nella cornice sull’affresco dell’Annunciazione.
SCOPRI DI PIÙ: "Chiese a porte aperte": il territorio apre i beni culturali. Con un click
L’itinerario arriva al colle des Acles che collega la valle di Bardonecchia con quella di Nevache a Plampinet. Fino a cinquanta anni fa proprio di qui transitavano i clandestini che volevano evitare il controllo di frontiera.
Cappella di S.Sisto a Pian del Colle (Melezet, Bardonecchia)
Colle della Scala - Anfiteatro morenico - Col des Acles - Grange Teppas - Pian del Colle
-
Dislivello: 600 m
-
Difficoltà: E
-
Tempo complessivo: 4-4.30 ore
-
Periodo consigliato: metà luglio-metà ottobre
-
Cartografia: I.G.C. 1:50.000 f. 1-Valli di Susa, Chisone e Germanasca
Accesso: Torino-Oulx-Bardonecchia-Melezet. Si imbocca la Valle Stretta facendo attenzione al cartello in legno sulla sinistra con l'indicazione "Grange Teppas 1 ora e col des Acles 2,30 ore". È qui che si arriverà se si compie l'intero percorso ad anello, se si è organizzato il recupero delle auto dal colle della Scala.
Superata la frontiera si prende a sinistra la strada per il colle della Scala. A circa 4 km dal posto di frontiera italo-francese, subito dopo i tunnel, si parcheggia in prossimità del cartello "Chalets des Acles, GR 5B 3 ore" (a quota 1700).
Il cippo di confine, datato 1947.
Si segue il GR 5B contrassegnato bianco e rosso, facendo attenzione a tenere sempre la destra. Il primo tratto, in ripida salita, si svolge nel bosco di larici e abeti fino a quota 2250, dove i rari pini mughi sono gli ultimi segni di vegetazione.
Qui il panorama è sorprendente: sotto, la valle di Nevache con i Cerces e il Thabor alla testata, il col Granon e il forte des Olives appena percettibile, in lontananza l'immancabile Pelvoux e alle spalle la conca di Bardonecchia con i Re Magi, la Pierre Menue, il Vallonetto e il Seguret.
Panorama sul gruppo Pelvoux-Meije e, sotto, su Monte Thabor e Seru.
Da qui il sentiero attraversa i ghiaioni che scendono dalla cima della Sueur e dalla Guglia del Mezzodì. Si percorre il falsopiano che attraversa alla base i torrioni e le guglie calcaree. Giunti su un colletto a quota 2270, si discendono i ripidi e brevi tornanti per un dislivello di circa 100 m fino all'incrocio con il sentiero che da Pian del Colle risale il vallone.
Si prende a destra in direzione del col des Acles (2217 m), dove si giunge in circa 20 minuti. Al colle, pianoro compreso tra la punta Charra e la Guglia del Mezzodì, sono visibili i resti di alcune casermette.
La Tour Jaune de Barabbas (a sinistra) e Guglia Mezzodì.
Si ridiscende fino al bivio precedente e si prosegue su sentiero nel vallone di Guiaud fino alle omonime grange, a quota 1794. Il sentiero conduce rapidamente, per fitto bosco di larici ed abeti, alle Grange Teppas (1627 m), da dove una ripida mulattiera porta a Pian del Colle (1441 m). Poco prima della strada asfaltata una deviazione sulla destra conduce alla cappellina di San Sisto, visibile su un'altura nel bosco.
Maggiori informazioni in: Rosanna Carnisio, Valle di Susa e Brianzonese, Escursioni tra storia, arte e natura, Graffio 2017, dove troverete anche numerose altre escursioni.
Per informazioni ed acquisti inviate una mail all'autrice: carnisio50@gmail.com