Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Il marchese Sébastien le Preste de Vauban (1633-1707) è stato uno dei più grandi ingegneri militari di tutti i tempi e una delle maggiori figure della Francia del Re Sole.
Fu colui che rivoluzionò la tecnica delle fortificazioni: a lui si debbono numerosissimi esempi di “fortificazioni alla moderna” della quale è stato il massimo esponente. In sostanza, egli concepì un nuovo tipo di fortezza, dotata di bastioni a stella e senza angoli morti.
Per Vauban, e gli altri architetti militari de Ville e Pagan, la fortezza doveva essere adattata al terreno su cui sorgeva, aggiungendo all'esterno una serie di opere di difesa al forte principale. Tre tipi di fortificazioni erano essenziali: il bastione (avanzato in punta alla fortezza), la mezzaluna (un tipo di bastione completamente staccato, circondato da fossato e sovente aperto verso il centro del forte), i fossati larghi e profondi, concepiti in modo da non lasciare angoli morti dove il nemico potesse nascondersi.
Inoltre, a parte le considerazioni strategiche, ebbe il buon gusto di fare costruire le proprie opere utilizzando i materiali del posto abbellendo le fortezze con entrate monumentali in pietra.
Alcuni esempi sono vicino a noi, a Briançon, altri sono sparsi in tutta la Francia: Mont-Dauphin, Château-Queyras, Colmar in Verdon, Sisteron, St. Paul de Vence, Nice e Antibes, databili all'incirca tra il 1682 e il 1700.
Nelle Alpi tuttavia, a causa dell'inclinazione del terreno, Vauban non potè mai realizzare fortificazioni perfette come a Lille, Dunkerque, Calais, Douai, Arras, Rocroi, Givet, Mézieres, Sedan, La Rochelle, St. Malo. Per contro adattò le sue idee a costruzioni più antiche, facendo restaurare non meno di 12 cittadelle e piazzeforti lungo tutta la frontiera delle Alpi.
Fu anche un generale esperto nelle tattiche di assedio, da cui il detto: "Ville assiegée par Vauban, ville prise. Ville fortifiée par Vauban ville imprenable" (Città assediata da Vauban, città presa. Città fortificata da Vauban, città imprendibile).
Dodici opere di Vauban, raggruppate nelle Fortificazioni di Vauban, sono state iscritte nella lista dei Patrimoni dell'umanità UNESCO il 7 luglio 2008.
La cittadella di Briançon.
La cittadella di Briançon e le sue fortificazioni
Briançon è circondata da una catena di fortificazioni costruite a protezione del confine dopo il cambio della frontiera imposta dal trattato di Utrecht del 1713, che cedeva la valle di Susa all’Italia. Si rese così necessaria la costruzione, tra il 1724 e il 1734, di un sistema di difesa che fece di Briançon una vera e propria piazza fortificata, che comprende tutt’ora quattro forti classificati Monumenti Storici dal 2007.
Il Fort des Trois Tȇtes è costruito nel 1721 sul plateau des Têtes, collegato a Briançon dal pont d’Asfeld e dal fort du Randouillet. Il ponte fu edificato sulla gola generata dalla Durance, e fu dedicato al marchese d’Asfeld, succeduto a Vauban ed a Michel Le Peletier de Souzy come Direttore generale delle Fortificazioni di Francia.
L'ingresso di Fort des Trois Têtes.
Il Fort Dauphin è situato sul plateau de Biffeul sulla riva sinistra della Durance, a circa 1400 m di altezza. Grazie alla sua posizione, con il Fort des Salettes, controllava la strada per l’Italia. Edificato tra il 1724 e il 1734 permette di sorvegliare il Vallon du Fontenil e di proteggere il fort des Trois Têtes.
La costruzione, su diversi livelli con due fronti bastionati, iniziò nel 1711 come “Redoute projetée sur le plateau”, dall’ingnegner Tardif, ma la fine della Guerra Successione di Spagna nel 1713 e la morte de Louis XIV ne fermarono la realizzazione. Ricevette il nome di fort Dauphin in onore della nascita di Luigi, Delfino di Francia, figlio di Luigi XV. Fu ribattezzato fort Lutin nel 1793, ma fu surclassato dai nuovi sistemi di artiglieria, così passò in seconda linea con la costruzione di fortificazioni più avanzate.
Il Fort d’Anjou, di forma rettagolare, fu costruito a 1690 m, al di sopra del Fort du Randouillet. Era chiamato Ridotta di Serre la Latte prima di essere rinominato poco tempo dopo in onore del Duca d’Anjou Charles Philippe d’Orléans. Il suo compito era di proteggere il forte di Randouillet dagli assalti della fanteria nemica, ma dopo la guerra franco-prussiana del 1870 fu disarmato completamente e ridotto a caserma e posto di osservazione.
Il Fort du Randouillet deriva il suo nome dalle rondini che nidificano all’interno e che sono chiamate randouilles nelle Alpi del Sud. Fu realizzato tra il 1724 e il 1734; collegato a Briançon da una teleferica militare domina il Fort des Têtes, che doveva proteggere da un eventuale attacco proveniente dalla cima dell’Infernet. Con la sua posizione poteva anche controllare la valle di Cervières.