Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
In Valle di Susa abbiamo molte eccellenze naturalistiche: il Lago Verde, anche se amministrativamente è in Francia, è certamente una di queste! In realtà in questo periodo più che al verde le sue acque tendono ad un color “acqua marina” molto intenso: il colore dei migliori e puri cristalli di berillo, un minerale da cui i lapidari ricavano splendide e apprezzate gemme.
Il colore di questo lago è determinato dalla presenza di un’alga che vive sul fondale, che gli dona la tipica colorazione verde smeraldo. Le acque invece, di per sé, sono perfettamente limpide e incolori.
Probabilmente il ph di queste acque tende all’alcalino, determinato dai sali di magnesio contenuti nelle dolomie che sovrastano il lago. Questo giustifica la lunga conservazione dei tronchi delle conifere che cadono nel lago. Occorre però dire che la maggior parte dei tronchi caduti sono larici, il cui legno ha già di per sé la caratteristica di resistere tantissimo alla marcescenza, tant’è che veniva utilizzato, proprio per questo motivo, per farne palizzate e, addirittura, grondaie!
La formazione della depressione in cui si è creato questo lago è dovuta alla solubilizzazione di un banco di gesso microcristallino su cui poggiano le dolomie sovrastanti. Purtroppo quest’anno il livello delle acque è più basso del solito: probabilmente il fondo drena più acqua di quanta il piccolo immissario riesca ad apportare.
Poco più in basso, verso il torrente, alla base di una bianca montagnola, su cui poggia il lago, ho notato uscire un rigagnolo azzurrino torbido che, all’assaggio, ha il tipico gusto del solfato di calcio, costituente il gesso sovrastante. Questo fenomeno ci fa capire che tutta quella parte di montagna è assoggettata a una lenta ma continua erosione e che il lago nel tempo potrebbe anche sparire!
Come si arriva al lago Verde? Da Bardonecchia si prosegue per Melezet e Les Arnaud, fino alla frontiera italo-francese. Da qui si segue la strada, per molti tratti sterrata, fino al parcheggio sottostante le Grange di Valle Stretta, dove si incontrano anche due rifugi, Re Magi e Terzo Alpini. Di qui un facile sentiero, adatto anche alle famiglie ed ai bambini, in circa 45 minuti conduce al lago.
Il percorso attraversa le Grange e si inoltra nella spettacolare Valle Stretta, per poi girare a destra ed arrivare ad un piccolo ponte di legno che attraversa il rio. Dopo una breve salita il percorso continua in un bosco di larici da cui inizia la discesa e, tra i rami degli alberi, il lago inizia a fare capolino.