Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Non c’è nulla di più bello che aver modo di toccare con mano la storia delle piccole borgate di montagna, in particolar modo se c’è la possibilità di unire una visita culturale ad una piacevole escursione alla scoperta di un gioiello storico come le cave del gesso di Signols. Stiamo parlando di un complesso sito di cave, binari, teleferica e vagoncini che si snodava lungo la montagna sopra l’abitato di Oulx, per l’estrazione di questo minerale.
Ci troviamo alle pendici del monte Vin Vert, lungo il versante della valle che sale verso Bardonecchia. Qui le Cave del Gesso di Signols rappresentavano la più importante attività di estrazione del gesso in Valle di Susa e sono state attive sino agli anni ‘60 del secolo scorso.
Il luogo è senza dubbio interessante dal punto di vista geologico e mineralogico, ma è anche una vera e propria sorpresa per tutti i curiosi escursionisti, che qui potranno trovare delle vere e proprie testimonianze di archeologia industriale come binari e carrelli, tralicci per il trasporto, e molto altro.
Questo luogo venne scelto come sito di estrazione perché alla base del versante, nella zona di Savolux –Signols fino al Monte Pramand, è presente una scaglia tettonica formata da marmi, carniole (rocce calcaree) e gessi, che rappresentano la zona di contatto fra la Falda Piemontese ed il Massiccio d’Ambin. La presenza di un forno ha permesso inoltre di dedurre che la produzione era orientata a sfornare gesso edile.
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Come visitare questa splendida località?
L’area dell’escursione è inserita nel Sito di Interesse Comunitario denominato “Oasi Xerotermica di Oulx-Auberge” ed è caratterizzata dalla predominanza di rocce calcaree che hanno avuto in passato una grande importanza dal punto di vista dello sfruttamento delle risorse del territorio e conservano tuttora una certa rilevanza dal punto di vista mineralogico.
Come arrivarci? Da Signols basterà percorrere la strada sterrata sino alla sbarra in ferro che blocca il transito ai mezzi motorizzati. Da qui, si deve seguire il sentiero che parte sulla destra e in 15 minuti si collega con il sentiero proveniente da Savoulx che costeggia il canale delle Ourettas.
In alternativa, è possibile proseguire lungo la strada sterrata e imboccare sulla destra il sentiero di Les Ourettas, un po’ più lungo ma decisamente meno ripido.
Dopo circa un’ora di salita (quota 1390 m circa) seguendo il sentiero segnalato, si raggiunge il sito minerario sfruttato tra il 1881 ed i primi anni ‘60. Le cave, sia a cielo aperto che in galleria, sparse lungo i due chilometri di filone, erano servite da carrelli su binari che affluivano a un sistema di discesa con teleferiche che portava il materiale grezzo all’area di lavorazione e stoccaggio a valle, in località Portetta.
Oggi, grazie all’intervento di recupero e valorizzazione, è possibile visitare un importante sito di archeologia industriale dove un piacevole sentiero corredato di bacheche descrittive ed alcune interessanti ricostruzioni, raccontano l’ingegno e la fatica di chi vi ha lavorato per quasi un secolo.
Da Signols alle cave del gesso. A destra l'itinerario più ripido, a sinistra quello con pendenza più dolce.