Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
La Fiera della Toma di Condove 2021 è stata un grande successo: le due giornate di sabato 9 e domenica 10 ottobre sono state piene di attività e di proposte, ma soprattutto ricchissime di visitatori, che in migliaia hanno affollato le vie del paese ed i 160 banchetti che rappresentavano l’enogastronomia del territorio (e non solo).
Sabato 9 ottobre alla Fiera della Toma c’era anche Laboratorio Valsusa, che ha presentato e distribuito “La Valle dei Sapori”, libro ed eBook dedicato ai prodotti, alle aziende ed alle ricette della Valle di Susa frutto della collaborazione tra CNA e Conad Avigliana e realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Torino.
L’evento è stato introdotto da Jacopo Suppo, sindaco di Condove, che ha ricordato il grande lavoro fatto dall’amministrazione comunale per sostenere i prodotti locali. “Volevamo che fosse la Fiera della ripartenza – ha detto – e per questo abbiamo pensato di utilizzarla come luogo in cui dibattere i problemi della montagna e presentare i tanti progetti di promozione territoriale e di sviluppo locale che stiamo portando avanti, come Condove e come Valle di Susa. Per far ciò abbiamo coinvolto le Unioni Montane Bassa e Alta Valle, l'Unione Montana Val Sangone, la Coldiretti, l'Uncem, CNA, Laboratorio Valsusa e la Conad”.
Da sinistra Enzo Gioberto, Rosa Del Gaudo, Jacopo Suppo e Stefano Giallombardo.
Enzo Gioberto, coordinatore di Laboratorio Valsusa, ha raccontato l’impegno di CNA e Laboratorio Valsusa nella promozione del territorio e delle aziende, di cui questa pubblicazione è un tassello importante. “In questo viaggio alla ricerca dei prodotti e delle aziende di qualità – ha affermato – abbiamo incontrato esperienze davvero uniche, che ci fanno ben sperare per il futuro del nostro territorio. Dal ritorno di molti giovani alla coltivazione della terra alla riscoperta della coltivazione dell’ulivo e di nuovi vitigni di grande pregio come il Baratuciàt. Grazie ad imprenditori giovani e lungimiranti stanno nascendo nuove filiere alimentari, come quella del pane e delle farine locali, che parte dal ritorno della coltivazione del grano, arriva alla macinazione e termina nelle aziende di pane e prodotti da forno del territorio”.
“Con questo libro – ha concluso – vogliamo aiutare le aziende a farsi conoscere ed a rendere accessibili i propri prodotti, che siano reperibili in azienda o acquistabili attraverso la rete del commercio locale, sia della piccola che della grande distribuzione”.
Stefano Giallombardo, della Conad di Avigliana, ha poi ricordato l’impegno del punto vendita nella distribuzione dei prodotti locali, testimoniato anche dalla partecipazione e dal sostegno a questo progetto, e Rosa Del Gaudo, autrice dei testi e delle ricette, ha descritto la ricchissima varietà di prodotti e di ricette del territorio. “Un tempo – ha affermato - gli scambi erano molto più limitati di adesso, e si cucinava con le materie prime che offrivano l’orto e la stalla: le ricette quindi spesso variavano non soltanto da paese a paese ma anche da famiglia a famiglia”.
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Al termine della presentazione sono stati distribuite ai presenti le copie dell'opuscolo e alcuni assaggi di prodotti locali preparati dalle aziende che hanno aderito all'iniziativa.
Nasce il Distretto del cibo
Fare squadra è essenziale: La Val di Susa si unisce a Val Sangone, Val Pellice e Val Germanasca per promuovere le eccellenze territoriali, che insieme costituiscono il Distretto del Cibo.
Un’opportunità presentata domenica 10 ottobre, recentemente istituita da Regione Piemonte, che permetterà di espandere ed implementare il discorso di promozione dei prodotti tipici già avviato con Gusto Valsusa, andando a lavorare in sinergia con i territori confinanti.
Ha spiegato l’assessore ai Prodotti Tipici Luca Giai: “Si tratta di un progetto che valorizzerà non solo le produzioni tipiche locali, ma anche l’intero territorio di cui sono protagoniste. Le diverse Unioni credono in questa iniziativa e sono pronte a lavorare insieme, partendo da iniziative come la promozione reciproca dei prodotti e la creazioni di eventi secondo un calendario che eviti sovrapposizioni. Ci troveremo già questo autunno per definire i dettagli, in modo da partire ufficialmente con il distretto già all’inizio del 2022”.
“Vogliamo dare valore al territorio e ai grandi sforzi dei produttori che, su di esso, lavorano con sacrificio per portare avanti quei prodotti di qualità che finiscono sulle nostra tavole”, ha aggiunto l’assessore all'Agricoltura Osvaldo Vair. “Nessuno è un’isola: queste fiere, e il passaparola che in esse si crea, costituiscono il primo e fondamentale elemento di promozione del prodotto tipico e di chi lo realizza”.
E anche il commercio locale gioca un ruolo importante. Per questo è di rilievo la vittoria di sei Comuni della Bassa Valle (Caprie, Chiusa di San Michele, Condove, Sant’Ambrogio, Sant’Antonino, Vaie) nel bando regionale sul distretto del commercio. Questi amministratori hanno lanciato un messaggio: è importante lavorare in sinergia, fare rete per alzare la qualità dell'offerta e creare politiche condivise che incentivino la distribuzione di attività di qualità sul territorio.