Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Per alcuni il marrone è una ragione di vita, un impegno quotidiano, il risultato di una serie di sforzi e di duro lavoro: Federico Pognant Gros, titolare dell'omonima azienda agricola, a questo frutto autunnale dedica da tempo il giusto impegno.
Classe 1982, Federico è praticamente cresciuto respirando l'aria degli appezzamenti di famiglia dislocati sulla montagna di San Giorio, ereditando anche la passione per il settore. Dai terreni di borgata Pognant, i prodotti della sua azienda giungono ogni settimana sul banco dei mercati di Campagna Amica della Coldiretti (il sabato mattina a San Giorio, il martedì pomeriggio ad Avigliana), rispettando la stagionalità.
Patate di montagna, zucchine, peperoni, pomodori, cavoli, insalate e, vero e proprio protagonista di questa stagione, il re delle castagne, ovvero il marrone. Un prodotto che in famiglia ha sempre avuto un ruolo importante, tanto che il nome di Roberto, il nonno paterno di Federico, figura tra i fondatori dell'Associazione Marroni valle di Susa.
"Sono titolare di questa attività dal 2012 – afferma il giovane coltivatore - anno in cui ho avviato la vendita diretta, ma i miei genitori, Caterina e Fulvio, rifornivano direttamente i consumatori da tempo: parliamo almeno di 25 anni. Il marrone ha visto riconosciuto ufficialmente il marchio IGP (Indicazione geografica protetta) nel 2013, ma già dal 2007 i marroni "Pognant Gros" venivano venduti fregiandosi della certificazione transitoria".
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In questo periodo, Federico è particolarmente "sotto pressione", perché deve occuparsi direttamente della raccolta e della vendita, oltre che della partecipazione poche fiere rimaste, dopo le restrizioni dettate dalle prescrizioni anti Covid-19. Nelle sue parole si coglie l'orgoglio di chi, pur con un considerevole impegno, vede alla fine riconosciuti i propri sforzi, spesso però ostacolati da fastidiose presenze: in aggiunta all’ormai consueto problema degli ungulati, a minacciare e colpire le coltivazioni del marrone valsusino da anni è infatti arrivato il cinipide galligeno.
"Il cinipide non è assolutamente sconfitto – ci dice Federico – anzi in questi ultimi due anni la sua presenza è aumentata rispetto agli anni scorsi, quando sembrava aver perso colpi".
Ciò ha causato una riduzione della produzione che non va però a discapito della qualità dei Marroni valsusini, che rimane sempre molto alta e che è garantita dall'impegno della Azienda Agricola Pognant Gros.