Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
L'escursione si sviluppa a mezzacosta sul versante destro della valle della Piccola Dora, fino a pervenire allo spuntone su cui emerge la cappellina di Notre Dame des Brussailles, nome alquanto significativo (broussailles= sterpi, sterpaglie, ma anche rododendri) poiché l'ultima parte del percorso ha un sottobosco cespuglioso.
L'itinerario ha inizio dalla piazzetta della cappella di Sant'Antonio ben inserita nel vecchio borgo di Jouvenceaux, tanto che pare studiata armonicamente nel suo interno. Conserva affreschi cinquecenteschi sul Giudizio Universale, San Cristoforo e Sant'Antonio abate, da cui proviene lo stesso motivo delle cappelle raffiguranti i vizi e le virtù: una concezione del Cristianesimo che destina l'anima ad essere condannata alle pene eterne dell'inferno o destinata alla perfetta ed eterna felicità.
I motivi dell'Annunciazione e di San Cristoforo, dipinto a mezzo busto, sono comuni anche alla cappella di San Sisto di Melezet e alla chiesa di Vallouise.
Più vicina alla povera gente è la figura di Sant'Antonio, attorniato dai malati, con il campanello della questua e il bastone a "tau", simbolo che ritroviamo spesso nelle chiese del Delfinato dove gli Antoniani hanno operato.
Jouvenceaux 1382 m - Tachier 1662 m - Malafosse alta 1813 m - Notre Dame des Broussailles 2327 m
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Dislivello: 945 m
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Difficoltà: E
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Tempo salita: 3 ore
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Periodo consigliato: giugno e settembre-ottobre
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Cartografia: IGC f. 1, Valli di Susa, Chisone e Germanasca
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Accesso: Torino-Susa-Oulx. Si prosegue per Sauze d'Oulx e, a Jouvenceaux, si entra nell'abitato a destra nei pressi di una bella fontana con lo stemma mitrato degli abitanti di Oulx, nei pressi della cappella di Sant'Antonio.
La cappella si trova proprio sul crocevia della strada lastricata che conduce a Tachier, nei pressi di una fontana delfinale riconoscibile dagli stemmi incisi sulla pietra. Si segue la strada che passa davanti alla cappella, la si percorre fino alla fine dell'abitato con baite ben ristrutturate e si attraversa un ponticello di legno.
Qui ha inizio la mulattiera abbastanza ampia, ma molto ripida. Dopo aver superato due cappelline bianche, una sulla destra e un'altra più in alto a sinistra, si perviene a Tachier 1662 m. Il villaggio sorge a balconata sulla parte della valle che va da Oulx a Cesana, di fronte alle frazioni di Pierre Menaud e Vazon più felicemente esposte.
La strada che proviene da Sauze d'Oulx prosegue in falsopiano nel lariceto fino alla cappellina di San Bernardo a Malafosse alta. Superata la cappellina si prende la mulattiera che sale ripida a sinistra. Non si prosegue lungo gli impianti, ma si segue la traccia che a tratti scompare in direzione della croce e della cappella di Notre Dame des Brussailles, dopo aver attraversato a mezzacosta in salita ampi pascoli solcati ora solo più da piste da sci.
Dalla cima il panorama ripaga la fatica poiché la cappella sorge su uno sperone della strada che sale da Sportinia e guarda tutta la valle: a nord il gruppo d'Ambin, a ovest la Clotesse e lo Chaberton, a est il crinale dell'Assietta, alle spalle il Fraiteve, sotto la capanna Kind, costruita nel 1912 e ristrutturata nel 1952 a ricordo di chi introdusse lo sci sulle montagne valsusine.
La discesa si effettua seguendo l’itinerario di salita.