Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
L'escursione è breve, ma si svolge in un ambiente interessante perché tocca le ultime pendici del Gran Bosco e, dal momento che richiede poco tempo, l'occasione è buona per visitare l'antico borgo medioevale e il forte di Exilles.
SCOPRI DI PIÙ: IL BORGO MEDIEVALE DI EXILLES E LE SUE CHIESE
Giunti alle Grange del Sapé entrando dal fossato posteriore, stando attenti agli arbusti, è anche possibile visitare il forte costruito nel 1886, su progetto del capitano Barbesio. Contava due batterie basse con fronte a nord e una batteria alta con fronte ovest, non era visibile dalla strada e risultava ben mimetizzato nel bosco.
Il Sapè.
Fu disarmato nel 1915, ma resta da vedere la galleria che collegava le batterie con la polveriera a mezzo di un pozzo e l’elegante scala elicoidale che la collega col piano superiore. L'entrata è monumentale, anche se il ponte levatoio è stato fatto saltare nel 1948 in seguito allo smantellamento.
Exilles 873 m - Forte Sapé 1187
Ingresso del Forte con ponte levatoio.
-
Dislivello: 315 m
-
Difficoltà: T
-
Tempo salita: 1-1.15 ore
-
Periodo consigliato: maggio - novembre
-
Cartografia: IGC f. 1, Valli di Susa, Chisone e Germanasca
-
Accesso: Torino-Susa-Exilles. Si attraversa il paese e si scende a sinistra all'indicazione "Champbons", dove si parcheggia l'auto.
Si sottopassa la ferrovia per inoltrarsi nel castagneto. La bella carrareccia si alza con rapidi e regolari tornanti per circa un'ora passando nel bosco ceduo prima, nel lariceto e nell'abetaia poi.
Dopo aver attraversato un torrentello, ormai in quota, si perviene al villaggio Sapé di Exilles 1187 m. Dopo una sosta davanti alla meridiana che segna le ore da «San Pietro a San Bernardo» si giunge al forte Sapé.
l manufatto è in rovina, ed una eventuale visita, da compiersi con attenzione ed a proprio rischio, si ettettua utilizzando l'ingresso dalla parte nord visto che il ponte levatoio è stato fatto saltare.
La scala elicoidale che conduce alle camerate e l'interno del forte.
Il Sapé, con le sue antiche baite, sorge in posizione tranquilla e amena nel Gran Bosco di Salbertrand, dove è frequente incontrare cervi e cinghiali.
La posizione panoramica su tutta la valle, con lo sfondo del Rocciamelone, era particolarmente strategica per la costruzione di un forte di raccordo con quello di Exilles, posto in valle, e con quello dell'Assietta, sul crinale.