Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Qual è il terrore delle persone anziane? Finire al ricovero! Io invece me lo sono cercato: sono andato a dormire al “Ricovero L” (L sta per 50° in numeri romani) che si trova al Piano dei Morti (che nome lugubre per pernottare!) nel Vallone della Rho sopra Bardonecchia!
È da tempo che desideravo salire a Punta Nera, a 3047 metri di quota, il percorso è lungo e faticoso e prevede 1300 metri di dislivello, una faticaccia per me, meglio farlo in due giorni.
La giornata è calda, il percorso parecchio ripido. Buona parte del sentiero è pieno di ciottoli e si fatica, due passi avanti e uno indietro!
Ecco il Ricovero L, una bella costruzione militare ora proprietà privata, ottimamente rimaneggiata e mantenuta… Peccato che l’interno non sia accessibile: dormirò quindi sotto le stelle nel cortiletto antistante, con sacco-pelo e materassino.
Il mattino successivo parto di buonora, è fresco, si cammina bene, in breve raggiungo il Pian dei Morti. Sulla sinistra, fuori dall'inquadratura, c’è il Colle della Rho, dove ero già stato alcuni anni fa con mia moglie. Poco prima, sulla destra, parte il sentiero per la mia meta odierna, Punta Nera, che intravedo: la sommità piccolina e non rocciosa al centro della foto.
Da poco si è alzata una leggera brezza che porta con sé una spessa coltre di nebbia. Non mi preoccupo: è solo un fenomeno dovuto allo scontro di masse d’aria dovuto all’alzata del sole. Il fenomeno durerà un paio di ore senza però condizionare la visibilità e la sicurezza del percorso.
Percorso sempre ben evidente, nella parte bassa su cotica erbosa e in quella alta su sfasciumi a volte accidentati e scoscesi ma mai esposti. Quindi un piacevole camminare, circondato da curiose formazioni rocciose e da bellissime fioriture!
Finalmente sono in cima, un altro tremila nella mia collezione. Un amico il giorno prima mi aveva detto: "vedrai che panorama". Aveva ragione: spettacolo a 360°!
Rocca Bernauda e Cima della Gran Bagna la fanno da padrone, sulla destra si vede pure il gruppo del Tabor! La cresta prosegue con i 3 Re Magi e Punta Quattro Sorelle e tante altre montagne tutto attorno.
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A poca distanza, e facilmente raggiungibile, c’e le Grand Argentier (nella foto sopra al titolo), un’altra bella meta, che oggi mi accontento di guardare.
In basso, anche qui con le nuvolette in transito, c’è il Colle del Frejus, su cui sono salito l’anno scorso.
Poi a malincuore è giunta l’ora di ritornare. Faccio meno fatica a scendere: invece di ripercorrere il sentiero sassoso ho scelto la strada bianca che dal Ricovero L arriva alle Grange della Rho.
Incrocio così quest’opera di ingegneria militare che, seppur parecchio ammalorata, resiste alle difficili condizioni delle alte quote e della instabilità geologica dei versanti attraversati.
Percorro ancora un tratto di strada e poi l’abbandono, taglio giù su ripidi pendii erbosi e in meno di un’ora sono alla Cappella di Santa Maria della Visitazione al Montserrat.