Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
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Partenza: Parcheggio Montenero (1912 m)
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Arrivo: Colle Mayt (2705 m) - Laghi Fioniere (2709 m)
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Dislivello: m 800 + m 200
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Lunghezza: km 12
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Tempo totale: ore 4:30
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Difficoltà: E
Accesso: Da Sestriere prendere a sinistra per Sauze di Cesana. Dopo Grangesises troverete l'indicazione "Val Argentera" (conosciuta anche come Val Ripa).
La strada sterrata è in buone condizioni fino al fondo del vallone al bivio per l’agriturismo Alpe la Plane. Qui c'è il parcheggio Monte Nero (m 1912) dove conviene parcheggiare l'auto. La strada prosegue con una ripida salita iniziale e in circa 1,5 km raggiunge il Piano della Milizia (m 2111), ma è percorribile solo da fuoristrada.
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Dal parcheggio Montenero seguendo la sterrata in 30 min si arriva al Piano della Milizia dove, prima del ponte a destra, parte il sentiero 611 che s'inoltra nel vallone del Gran Miol, dapprima quasi in piano per poi salire decisamente fino ad un bivacco/caserma militare (m 2590).
Nella caserma semidistrutta, vale la pena osservare alcuni graffiti (soldati che cantano, soldato che cerca di salire sul balcone di una ragazza, un militare con la ragazza a cavalcioni della luna) realizzati dalle truppe di occupazione tedesche nel 1943.
Nelle vicinanze si trova una fontana e qui il sentiero si sdoppia: a sinistra per il vicino Col Mayt (20 min), a destra per i laghi delle Fioniere (30 min).
Consiglio di salire prima al Col Mayt (2709 m) dove è presente un piccolo cippo confinario e da cui ci sono delle belle panoramiche, sia sul versante italiano che su quello francese (nella foto la salita dal versante italiano).
Ridiscesi al bivio vicino alla fontana si prende il sentiero balcone che porta ai Laghi delle Fioniere. Si scende per un breve tratto, per poi risalire abbastanza ripidamente e doppiare un costone, oltre il quale si giunge in vista del lago inferiore.
Il sentiero passa poco sopra il lago e porta comodamente con alcuni saliscendi al lago superiore.
Per scendere e tornare al parcheggio si segue il sentiero quasi sparito lungo la sinistra orografica del vallone. Il sentiero in alcuni tratti è abbastanza evidente ed è segnato con tacche rosse mentre in alcuni altri bisogna cercare gli ometti.
Raggiunto il bosco non ci sono particolari problemi tranne che in fondo a circa 2100 m dove il sentiero è interrotto da una frana per cui occorre tenersi alla sua destra scendendo sul pendio più logico fino ad incrociare un sentierino e in breve anche la strada sterrata che porta al parcheggio.
La mappa dell'escursione, effettuata da Gianni Stabile il 18 luglio 2021.