Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Ogni anno tra aprile e maggio inizia la migrazione estiva degli Ibis Eremita (Geronticus Eremita). La maggior parte di loro attraversa le Alpi verso l’Austria passando da Est. Pochi esemplari sceglieranno invece la rotta un po’ più impegnativa delle nostre valli, per sorvolare la Francia e riunirsi ai loro simili quando farà caldo.
L’immagine di copertina (scattata da Davide Giorda, che ringraziamo anche per le informazioni che ci ha fornito) è del 2019 ed immortala Luigi, un esemplare che alcune settimane prima era partito da Orbetello.
Si tratta di un uccello migratore in pericolo d’estinzione, un tempo piuttosto diffuso in Europa meridionale, Medio Oriente e Nordafrica. Scomparso nella maggior parte del suo habitat originario da almeno tre secoli, è ora presente in poche colonie in Marocco e Siria, per un totale di circa 550 individui selvatici.
Sono circa 200 gli Ibis Migratori attualmente presenti nel nostro continente, di cui fanno parte anche Luigi e Oskar, un altro esemplare molto fotografato che nell'aprile del 2023 ha avuto un periodo di grande notorietà social dopo essersi fermato a riposare sul cornicione di una abitazione di Susa.
Ibis eremita (Oskar) in Bassa Valle - Davide Giorda (2021)
In Europa esistono tre piccoli gruppi di Ibis. In Andalusia, nel sud della Spagna, vivono circa un centinaio di ibis sedentari. In Austria ed in Italia ci sono poi gruppi più piccoli che vivono in semilibertà, che possono volare liberamente quando fa caldo e vengono alimentati dall'uomo. Infine c’è la popolazione migratoria reintrodotta dal Waldrappteam, un progetto dell’Unione Europea iniziato oltre 10 anni fa con partner Austria, Italia e Germania, che all’inizio del 2022 contava circa 200 esemplari.
Gli Ibis Migratori in inverno vivono in un’Oasi del WWF nella Laguna di Orbetello, in provincia di Grosseto, ed in estate migrano verso l'Austria e la Germania. Per accelerare l'aumento della popolazione delle colonie il progetto Waldrappteam periodicamente introduce dei giovani uccelli nati negli zoo, a cui però deve essere "insegnata" la migrazione, che non è un processo del tutto istintivo: gli uccelli che la praticano infatti devono seguire i propri genitori per conoscere in che direzione andare, e se cresciuti in cattività non hanno riferimenti.
Per questo si usa il metodo della migrazione a guida umana: i giovani uccelli vengono separati dai genitori a pochi giorni dalla nascita per essere cresciuti da due “madri adottive” umane che, quando avranno circa cinque mesi, li accompagneranno nella migrazione utilizzando i "paraplani", una sorta di parapendio a motore. La migrazione invernale guidata, che si svolge tra settembre e ottobre, è suddivisa in diverse tappe ed accompagna gli Ibis dall'Austria ad Orbetello. I giovani vivranno qui per circa tre anni, fino al raggiungimento della maturità sessuale: a quel punto gli uccelli sentiranno l’istinto a tornare nei luoghi dove sono nati per accoppiarsi, e sapranno come arrivarci perché ricorderanno la prima migrazione.
Ibis Eremita (Luigi) in Bassa Valle - Davide Giorda
"Geronticus Eremita"
Il nome del genere, Geronticus, deriva dal greco antico geron (che significa “anziano nell’aspetto”) e si riferisce alla testa rugosa dell’animale; il nome della specie invece, Eremita, deriva invece dal latino eremia (“deserto” o “solitudine”), in riferimento ai luoghi aridi e rocciosi che l'uccello predilige come habitat. Il suo piumaggio è interamente di colore nero corvino e presenta riflessi metallici di colore verde, violetto e bronzeo sul petto e sulle ali. Sulla cervice e sulla parte posteriore del collo le penne sono arruffate, mentre sulla nuca formano un ciuffo.
È un uccello sociale, che vive in colonie che in passato contavano anche migliaia di individui e tendenzialmente si sposta in gruppo
La testa e la gola, nude, appaiono molto rugose; le zampe sono piuttosto lunghe ma robuste, con forti unghie leggermente uncinate ad ognuna delle quattro dita. Anche il becco è molto lungo (almeno tre volte la testa) e leggermente ricurvo, largo alla base e tendente al restringimento verso la punta. Le sue dimensioni sono medio-grandi (è lungo circa 70-80 cm) ma il suo peso è invece molto contenuto: raramente supera il chilo e mezzo.
Ibis Eremita (Luigi) - Francesca de Leo
Raggiunge la maturità sessuale a circa tre anni, ma è raro che si riproduca prima di aver compiuto 4-5 anni. Per nidificare sceglie cavità nelle rocce e luoghi scoscesi, difficili da raggiungere da eventuali predatori; quando gli Ibis Eremita erano maggiormente diffusi in Europa, erano soliti nidificare nei merli e nelle finestre di castelli o edifici abbandonati.
Depone all’incirca quattro uova, dalla colorazione verdastra e dalle dimensioni simili a quelle di una gallina; la cova viene effettuata da entrambi i genitori, che si danno il cambio per i 24-25 giorni necessari all’incubazione. Accudiranno i loro piccoli fino a quando non saranno in grado di volare.