Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
L’escursione è ricca di storia ed è molto amena se effettuata in autunno o a inizio primavera. È interessante anche con le ciaspole o gli sci da fondo escursionismo perché le diverse strade si sviluppano in una bella abetaia da cui si gode un vasto panorama.
Consente di vedere quattro fortificazioni costruite nel 1700 e il panorama si estende dal fondovalle al colle del Lautaret.
Panorama sulla Valle della Durance.
Fort des Trois Têtes 1440 m - Fort Dauphin 1400 m - Fort d’Anjou 1690 m - Fort du Randouillet 1604 m - Fort des Trois Têtes
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Dislivello: 500 m
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Difficoltà: T
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Tempo complessivo: 3-3.30 ore
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Periodo consigliato: fine maggio-ottobre
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Cartografia: IGN f. 6, Massif et Parc National des Ecrins
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Accesso: Torino-Susa-Oulx-Monginevro-Briançon-Fontchristianne. Al cartello sulla destra km 17, a quota 1365, si svolta a sinistra su strada a tratti sterrata che conduce alla spianata di fronte al forte des Trois Têtes dove si parcheggia.
Dal parcheggio si prende la strada in leggera discesa contrassegnata da un cartello di divieto di transito e si costeggia il forte Dauphin sulla strada sterrata e al primo bivio si prende la destra lasciando la strada che scende.
Si prosegue nella luminosa abetaia fino ad un altro bivio dove si svolta a sinistra per raggiungere un terzo bivio a quota 1550 circa. Si tiene la destra fino al bivio successivo a quota 1650 (a destra una croce di divieto impedisce il passaggio).
La strada si snoda nella pineta fino ad un pianoro dove si trova un alpeggio parzialmente abbandonato, poi attraversa una lunga frana fino a raggiungere un pianoro a quota 1900 circa dove si trovano caserme diroccate, alla confluenza di diverse strade.
Si prende la strada in discesa che dopo alcuni tornanti ravvicinati si raccorda con la strada militare asfaltata proveniente dalla strada demaniale che conduce a Cerviéres, con significativi scorci sulla valle e sulla diga di Pont Baldy. Si sottopassa un tunnel militare e si raggiunge il forte d’Anjou.
Qui si prende la strada sterrata a destra che scendendo tocca il forte Randouillet (che si visita con una breve deviazione in discesa) e si raggiunge il piazzale dove si era posteggiata l’auto.
Strada militare.
La diga di Pont Baldy.