Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
L’itinerario è circolare senza eccessivo dislivello, ma è notevolmente lungo. È interessante dal punto di vista naturalistico sia che lo si effettui in primavera quando, dopo il disgelo, è facile incontrare intere famiglie di caprioli ancora con il manto invernale, sia all'inizio dell'estate, quando i prati raggiungono il massimo della fioritura.
Uno spettacolo non indifferente si offre in autunno, poiché le specie di alberi che si incontrano sono innumerevoli: querce, betulle, larici, abeti che dipingono il panorama con calde tonalità. La vista spazia fino al Pic de Rochebrune che domina lo sfondo a sud e il massiccio dello Chaberton a ovest.
Pic de Rochebrune.
L'escursione tocca inoltre diverse frazioni, alcune delle quali ancora abitate in estate. La più significativa, Soubras, ha riservato scoperte interessanti agli archeologi. Sono state infatti ritrovate alcune "tombe piatte", costruite a secco con lastroni di pietra, che fanno pensare a remotissimi dolmen e che costituiscono un singolare esempio di sepoltura ad inumazione (cfr. AA.VV., Oulx, Le chiese, l'arte. SDS, Susa 1980).
Pierre Menaud 1442 m - Soubras 1477 m - Autagnas 1678 m - Millaures 1712 m - Pourachet 2027 m - Vazon 1650 m - Pierre Menaud
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Dislivello: 585 m
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Difficoltà: E
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Tempo complessivo: 4,30 ore
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Periodo consigliato: maggio-giugno/settembre-ottobre
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Cartografia: IGC f.1, Valli di Susa, Chisone e Germanasca
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Accesso: Torino-Susa-Oulx. Al semaforo si gira a destra e si attraversa il ponte"Ange Gardien" sulla Ripa. Subito dopo si svolta a sinistra all'indicazione "Cotolivier 12 km". Si prosegue per 4 km oltre il grazioso abitato di Pierre Menaud dove, in prossimità della prima curva della strada, si incontra a sinistra la strada sterrata che porta a Soubras. Qui si parcheggia.
Si prende la strada per Soubras che, dopo una breve salita, prosegue a balcone per un lungo tratto (2,5 km circa). Prima dell'abitato di Soubras 1477 m si incontra, isolata sulla sinistra, la graziosa cappella di San Barnaba, con affreschi ormai sbiaditi, posta a balconata sulla valle. Qui l'11 giugno ha luogo la festa del paese (da notare: nel 1910 Soubras contava 200 abitanti, Vazon 150 e Pierre Menaud 50).
Si attraversa la borgata, con fontana ottagonale del 1857 e con belle baite ristrutturate di recente e si scende per la strada che porta ad Amazas. Al bivio si sale a destra sul sentiero che, dopo aver attraversato un rigagnolo, per un breve tratto diventa abbastanza ripido. Si tiene la sinistra evitando un altro sentiero più ripido sulla destra.
Ad un certo punto la traccia del sentiero si perde, ma si continua comunque nella stessa direzione (sud), fino a raggiungere il sentiero che da Balbière porta ad Autagnas. Lo si prende, a destra, fino a raggiungere la frazione Autagnas, composta di baite quasi tutte diroccate e da una chiesetta bianca a due portici.
La fontana di Pierre Menaud.
A questo punto si devia a sinistra e, dopo aver attraversato un ponte, si prosegue in falsopiano per un buon tratto fino a giungere alla frazione Millaures, da cui parte il sentiero n. 536 che porta al ricovero Plan la Selle, costruzione militare diroccata a quota 2050.
Si prosegue ancora in salita fino ad incontrare il sentiero che proviene dalla Punta Gardiole. Lo si risale a destra per raggiungere la strada che in discesa porta a Pourachet 2027 m e poi si congiunge con la strada del Cotolivier.
Si scende su questa strada comoda ma molto lunga, usufruendo di tanto in tanto di scorciatoie che conducono a Vazon, frazione in bellissima posizione, e poi a Pierre Menaud.
Il monte Seguret visto da Vazon.
Il mascherone della fontana di Caserma Plan la Selle.
Con una breve deviazione dall'itinerario si può raggiungere la cappella N.S. della Luce del Cotolivier.