Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
Siamo così abituati a grandi spargimenti di sale sulle strade d'inverno per fronteggiare neve e ghiaccio che quasi non prestiamo più attenzione alla sua presenza sull'asfalto. Ma basta lavare la vettura ed utilizzarla qualche giorno, per rendersi conto di come la carrozzeria si ricopra con grande rapidità di un fastidioso strato biancastro, che alla lunga si rivela essere corrosivo.
Il sale ha infatti un effetto anticongelante preventivo, ma contribuisce anche a sciogliere ghiaccio già formato o neve. Nel primo caso si utilizza il cloruro di sodio, nel secondo il cloruro di calcio. Inoltre, il sale che viene sparso è misto a sabbia e ghiaia, materiali che garantiscono l'effetto sperato ma che, proprio per la presenza di impurità, possono creare qualche problema.
Il sale agisce abbassando la temperatura di congelamento dell'acqua, facendo sì che l'umidità presente sull'asfalto non si trasformi in ghiaccio ma rimanga allo stato liquido anche se la temperatura scende di diversi gradi sotto zero. Il sale costa poco, è vero, ma può creare alcuni problemi. Innanzitutto, il dilavamento nei terreni agricoli e nel verde urbano crea scompensi di natura ambientale. A tal proposito, alcuni ricercatori americani si sono accorti dell'improvvisa "salatura" dei fiumi, il che può creare anche seri rischi per le forniture di acqua potabile, oltre a mettere a repentaglio la sopravvivenza di alcune specie ittiche.
Il sale, inoltre, nuoce anche al calcestruzzo, che viene corroso. E non fa senz'altro bene alle piante ed agli animali. I nostri amici quattro zampe non calzano scarpe e non possono scegliere se proteggersi le estremità o meno, correndo il rischio di essere vittime di fastidiose irritazioni o, dove vengono utilizzate sostanze antigelo chimiche, serie problematiche in caso di ingestione.
Il grido d'allarme si leva da gran parte del mondo e la potenziale soluzione arriva dal Canada, dove di freddo e gelo se ne intendono, in quanto le temperature rigide caratterizzano parecchie settimane dell'anno. Un'azienda dell'Ontario, dopo aver estratto lo zucchero dalla barbabietola, ha scoperto che i residui liquidi che era solita stoccare nei serbatoi non congelavano nonostante l'intenso gelo. Si è provato dunque a spargere il succo sulle strade, ottenendo ottimi risultati.
Completamente biodegradabile e sicuro per la salute, una miscela di barbabietole e sale può resistere a temperature fino a -28° C, ovvero 14° C in meno che il sale da solo. Inoltre, il costo del succo è pari a meno di un decimo del sale. Il difetto deriva dal fatto che, se non miscelato, il succo di barbabietola non scioglie il ghiaccio ma ne impedisce solo la creazione. Inoltre ha un odore caratteristico, non troppo gradevole.
Ma per fronteggiare la temperatura che scende, forse non è obbligatorio ricorrere al sale, come già fanno in molti paesi del nord Europa, e come ha iniziato a fare anche la Valle d'Aosta, non certo una regione poco soggetta alle nevicate. Qui l'amministrazione regionale ha deciso di dare un taglio netto allo spargimento di sale, imponendo alle aziende appaltatrici l’utilizzo di una miscela formata al 50 per cento da sabbia, anziché gettare sull’asfalto il cloruro di sodio puro.
Due i motivi della decisione: il taglio alla spesa, perchè la mossa si traduce in un risparmio netto di un milione e 200 mila euro l’anno, e l'educazione dei cittadini, che devono abituarsi ad affrontare l'inverno e, in qualche caso, a circolare su strade imbiancate.
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Certo, occorre qualche accorgimento. Come guidare con accortezza, montare pneumatici adeguati e calzare scarpe idonee (il tacco 12 non è consigliabile in caso di neve o ghiaccio). Perchè troppo sale fa male. E a dirlo non sono solo il medico per quanto riguarda la salute, ma anche illustri studiosi che hanno a cuore la salvaguardia del pianeta.