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Salire in auto e accendere la radio. Oppure, sintonizzarsi sulla stazione preferita per accompagnare la quotidianità domestica. Sono gesti automatici, ormai, che la dicono lunga sulle nostre preferenze.
In valle di Susa, tra i pilastri delle radio valsusine, molti ricorderanno Radio Orizzonte, che vide la luce alla fine del 1985 e trasmetteva dalla sua sede aviglianese di via Don Balbiano, nel complesso noto come "Quadrifoglio".
"All'epoca avevo appena finito il servizio militare – ricorda Lionello Gioberto, che divenne poi direttore della programmazione dell'emittente – e ascoltando la radio riconobbi la voce di un mio amico. Non sapevo dell'esistenza di questa stazione, che era nata da poco, su iniziativa di un gruppo di imprenditori aviglianesi che avevano rilevato le frequenze di Radio Abelia".
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Dall'ascolto, Lionello passò alla candidatura, prendendo contatti per avvicinarsi ai microfoni di Radio Orizzonte. "Il bello era proprio quello. Ti permettevano di intraprendere un percorso del quale non avevi esperienza, mettendoti alla prova direttamente sul campo. Fu così che iniziai a trasmettere anche io".
Rivangando nel passato, Lionello ricorda come negli studi aviglianesi arrivassero ascoltatori che volevano trasmettere in radio. "Giungevano ragazzi da Torino e dalla cintura, che ci chiedevano di poter contribuire alle trasmissioni, esattamente come avevo fatto io prima di loro". Una sorta di diretta sul campo, quindi, che ha visto transitare negli studi anche nomi all'epoca sconosciuti, destinati a diventare famosi: parliamo ad esempio di Rossano Lo Mele, attuale batterista dei Perturbazione o di Carlo Bordone, giornalista della rivista musicale Rumore e della testata "Il fatto quotidiano".
Il DJ Maurizio Enrico negli studi di Piazza Conte Rosso.
Radio Orizzonte è stata il trampolino di lancio per molte figure che nel tempo hanno proseguito il cammino nel loro ruolo di intrattenitori e comunicatori. "Radio Orizzonte poteva contare su un palinsesto piuttosto articolato – ricorda Lionello Gioberto, - occupandosi di notizie, spettacoli, sport, interviste, nuovi Lp senza tralasciare alcun argomento". Un'impresa titanica, portata avanti da un pool di appassionati del settore che coprivano la programmazione di intere giornate, focalizzando l'attenzione su determinati argomenti in orari prefissati.
I nomi da citare sarebbero davvero troppi, con il rischio di dimenticarne qualcuno. Ma, sicuramente, facendo appello alla propria memoria, gli ascoltatori degli anni 80/90 ricorderanno, tra le tante, le voci di Andrea Galli, Eva Monti, Giorgio Cattaneo, Stefania Bernard, Maurizio Enrico, Luca Montabone, Daniela Fiorenzani, Stefano Murgia...
Nel 1988 Radio Orizzonte fu acquistata da una cordata di soci, gran parte dei quali di Condove. Mantenne però la sede in Avigliana, con il trasferimento in piazza Conte Rosso. "C'era un via vai continuo di personaggi e cercavamo di mantenere la nostra indipendenza, senza cedere a pressioni commerciali che uniformassero la programmazione. I soldi però non bastavano mai, l'entusiasmo non era sufficiente a scopre le spese vive e non avevamo un mercato pubblicitario così ampio da garantirci un buon sostentamento".
La radio, tuttavia, era parecchio apprezzata dagli ascoltatori e la programmazione proseguiva, riscuotendo consensi. Radio Orizzonte aveva un buon bacino di utenza, ulteriormente ampliato, nel gennaio 1994, dalla fusione con Radio Flash, che trasmetteva da Torino.
Nacque così radio Flash Orizzonte, ai cui vertici fu posto quale direttore responsabile Andrea Galli, che lo era già nell'emittente aviglianese, mentre Cosimo Ammendolia e Lionello Gioberto si occupavano della direzione editoriale ed artistica della nuova realtà. Le sedi erano due: una in via Viotti, a Torino, l'altra ad Avigliana, in piazza Conte Rosso. Diretta quotidiana da lunedì a sabato, con 7 edizioni giornaliere del notiziario nazionale condotto dall'Agenzia Area, interviste, dediche, dischi a richiesta: tutto all'insegna dell'informazione e della musica, seguendo un percorso comune che negli anni aveva messo in luce affinità culturali tra le due emittenti.
La nascita di "Radio Flash Orizzonte" sulle colonne di Luna Nuova
"Radio Flash Orizzonte – scrivevano i tre direttori nel comunicato stampa dell'epoca – rappresenta la sintesi di due esperienze di resistenza umana e creatività importanti, è il segno dell'intraprendenza di molti giovani nel cercare nuove forme di espressione e professionalità alternative alla cultura industriale, superiore – sembra – a quella di chi dovrebbe guidare il passaggio della città e della regione anche verso questa direzione. Radio Flash Orizzonte sa di poter essere, anche storicamente, parte di questa regione in trasformazione, interlocutore privilegiato, cronista, colonna sonora".
Tanta resistenza, fu comunque messa a dura prova dalla mancanza di fondi. Di solo entusiasmo non si poteva vivere "Non ci fu un addio definitivo, smettemmo di trasmettere lentamente, riducendo la programmazione a 4 ore mattutine, che andavano in onda dalla nuova sede al primo piano del centro commerciale "Le Torri" di Avigliana, dove nel frattempo ci eravamo trasferiti".
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Il sole però poco alla volta tramontò sulla sezione aviglianese dell'emittente. Radio Flash rimase a Torino, trasferì la sede all'Hiroshima Mon Amour, ma da un paio d'anni a questa parte ha smesso anch'essa la sua programmazione.
Nel mondo radiofonico, sul territorio valsusino cercano di sopravvivere realtà locali che hanno il loro pubblico fidelizzato. Ci ha provato fino all'ultimo anche l'emittente aviglianese, di cui restano i ricordi nelle foto d'epoca e nelle registrazioni dei collezionisti d'antan.