Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
L'itinerario si sviluppa in una conca molto suggestiva, all'interno della quale una strada collega Villanova con il rifugio Jervis, rovinando così in parte il bei sentiero lastricato dominato dal Forte Mirabuc, di cui si vedono solo più alcuni resti.
Nella parte superiore la conca del Prà resta ancora, speriamo a lungo, un ambiente dolce e solitario dove il 21 luglio 1957 si schiantò un aereo della Marina americana. In questo incidente tutti i giovani ufficiali perirono, eccetto uno che pare si salvò per essersi gettato nelle acque del torrente Pellice.
A Pian Sineive, a quota 2069 m, un cippo commemorativo ricorda l’episodio.
Storia a parte, la testata che fa da sfondo al rifugio Granero è davvero imponente con il monte omonimo 3171 m, cima spartiacque con la Valle del Po, ed il monte Manzol, 2933 m sulla sinistra.
Villanova 1222 m - Rif. Jervis 1732 m - Rif. Granero 2377 m.
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Dislivello: 1160 in.
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Difficoltà: E
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Tempo di salita: 4 ore.
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Periodo consigliato: fine giugno - ottobre.
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Cartografia: IGC 1: 50.000 - f. 6 - Monviso.
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Accesso: Pinerolo - Torre - Villar- Bobbio Pellice. Qui si continua sulla stradina che conduce fino a Villanova.
Attraversato il piccolo villaggio di Villanova si segue la bella mulattiera che a tratti taglia i tornanti della nuova strada. Si toccano così il Forte Mirabuc, di cui non restano che poche rovine, e la cascata del Pis 'd l'Urina.
Cascata del Pis 'd l'Urina.
Si percorre il Pian dei Mort, a ricordo della strenua resistenza valdese, e con un ultimo strappo si raggiunge il rifugio Jervis all'inizio della lunga e verde conca. La si percorre tutta in falsopiano fino alle grange di Partia d'Amunt, dove il sentiero si biforca.
A questo punto è indifferente scegliere l'uno o l'altro perché entrambi conducono a Pian Sineive 2050 m. Di qui si segue il sentiero che si inerpica sulla lunga morena detta"schiena d'asino" fino a che in distanza si intravede sventolare la bandiera del Rifugio Batteria Alpini Monte Granero.
Di qui non manca più molto e con un ultimo sforzo si raggiunge il rifugio con il Lago Lungo appena sotto ed un altro laghetto dietro, in cui si specchia la grandiosa mole de Monte Granero.
La discesa si effettua seguendo l'itinerario di salita.
Per ulteriori spunti escursionistici vi rimandiamo alle pubblicazioni di Rosanna Carnisio, l'ultima delle quali è dedicata ai sentieri in Valle di Susa: "100 sentieri e mulattiere nelle Valli di Susa", Susalibri, 2023