Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo
L’escursione compie un ampio giro ad anello perciò richiede un buon allenamento, ma in questo modo si ha la possibilità di percorrere due versanti molti diversi.
Il rifugio Avanzà (nella foto sopra il titolo) è un ex casermetta militare situata nei pressi del colle omonimo che separa la val Cenischia dalla val Clarea. Aveva il compito di vigilare su eventuali invasioni francesi dal col Clapier, valico molto praticato verso il Piccolo Moncenisio fin dall’antichità.
Fu depredato e ridotto a rudere poi la Pro Loco di Venaus, che si occupa tuttora della gestione, lo ricostruì con corvée di volontari. È punto di appoggio per le ascensioni nella zona del monte Giusalet, del colle Clapier, della punta Mulatera e del Toasso Bianco (che ben si riconosce dal momento che Tuas significa tufo).
Dal rifugio si gode un ampio panorama su tutta la valle di Susa fino alla Sacra di San Michele e sulle cime dello spartiacque valle Susa-val Chisone, con l’Albergian che spunta dietro il crinale dell’Assietta, ma in primo piano emergono il Niblé e il massiccio d’Ambin.
Il panorama sul gruppo dell'ambin.
Alle spalle domina il crinale che va dal Rocciamelone alla Punta Roncia sul Moncenisio. Sotto è ben visibile la piccola diga della val Clarea.
Una volta al rifugio vale la pena di proseguire a destra del rifugio verso il colle Clapier per 150 m. di dislivello fino a raggiungere il cippo di confine Italia-Francia del 1963, a quota 2720 circa, per vedere le vecchie indicazioni su pietra del III Reggimento Alpini che caratterizzavano la mulattiera che conduce al colle.
Panorama sulla Valle di Susa, con la Sacra di San Michele sullo sfondo.
Località Vertice 1950 m – Rif. Avanzà 2580 m - Cippo confine Italia-Francia 2720 m - Passo Avanzà 2538 m - Giro del Toasso Bianco -Grange Martina - Località Vertice
Le vecchie indicazioni su pietra del III Reggimento Alpini.
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Dislivello: 800 m.
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Tempo complessivo: 3.30 ore
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Cartografia: I.G.C. 1:50000 tav. 2 Val di Lanzo e Moncenisio
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Accesso: Torino-Susa-direzione valico del Moncenisio, dopo l'abitato di Giaglione, si svolta a sinistra e si imbocca la strada che conduce in Val Clarea. Dopo circa 1 km si prende a destra seguendo l’indicazione S. Chiara su strada sempre asfaltata che sale alla borgata Prà Piano 1495 m. e al forte di Santa Chiara. Da questo punto la strada diventa sterrata, ma è ancora possibile percorrerla in auto fino alla fine (4 km. circa) in località Vertice, bacino di carico dell' impianto idroelettrico a 1950 metri di quota.
Si segue la carrareccia pianeggiante che porta alle rovine delle Grange Marzo a 2014 m, presso le quali si incrocia la mulattiera che sale da Bar Cenisio e fa parte del TG (Tour del Giusalet).
Si segue quindi la bella mulattiera 582 con segni bianche e rossi e l’indicazione T.G. e, mano a mano che ci si alza lo sguardo spazia fino alla diga del Moncenisio, il Lamet e la Punta Roncia. Poco dopo la mulattiera diventa sentiero, sempre ben tracciato, che porta ai ruderi delle Grange della Vecchia a 2237 m nella piana arida e selvaggia.
La diga del Moncenisio e il Lamet.
Il sentiero procede in salita costante tra i pascoli e giunge ad un bivio a quota 2480. Si segue l’indicazione per il rifugio fino ad un’altra indicazione con la deviazione per il lago della Vecchia che conviene andare a vedere con una lieve digressione sulla destra e poi, ritornati sui propri passi, in breve si raggiunge il rifugio Avanzà, adagiato sull’ampio piazzale.
Lago della Vecchia.
La discesa si effettua prendendo il sentiero a sinistra in discesa che contorna le pendici della Punta Mulatera e del Toasso Bianco. Si scende al passo Avanzà dove torreggia il bell’omone in pietra e si prosegue con la lunga discesa sui ripidi versanti che sovrastano la val Clarea.
A quota 2170 il sentiero cambia versante e torna sulla valle Cenischia, sempre seguendo le tacche bianche e rosse sui paletti si giunge alle grange Martina che si lasciano a destra e di qui si raggiunge l’incrocio con la strada sterrata dove si è posteggiata l’auto.
Passo Avanzà.
Il cippo di confine.
La vista sulla Val Clarea.